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Deuteronomio - Capitolo 1
I. DISCORSO DI INTRODUZIONE
PRIMO DISCORSO DI MOSE'
Tempo e luogo
[1]Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele
oltre il Giordano, nel deserto, nella valle dell'Araba, di fronte a Suf,
tra Paran, Tofel, Laban, Cazerot e Di-Zaab. [2]Vi sono undici
giornate dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea. [3]Nel
quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè
parlò agli Israeliti, secondo quanto il Signore gli aveva ordinato di
dir loro. [4]Dopo aver sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che
abitava in Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava in Astarot e in Edrei,
[5]oltre il Giordano, nel paese di Moab, Mosè cominciò a
spiegare questa legge:
Ultime istruzioni sull'Oreb
[6]«Il Signore nostro Dio ci ha parlato sull'Oreb e ci ha
detto: Avete dimorato abbastanza su questa montagna; [7]voltatevi,
levate l'accampamento e andate verso le montagne degli Amorrei e in
tutte le regioni vicine: la valle dell'Araba, le montagne, la Sefela, il
Negheb, la costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al
grande fiume, il fiume Eufrate. [8]Ecco, io vi ho posto il paese
dinanzi; entrate, prendete in possesso il paese che il Signore ha
giurato di dare ai vostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe, e alla loro
stirpe dopo di essi.
[9]In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: Io non posso
da solo sostenere il carico del popolo. [10]Il Signore vostro Dio
vi ha moltiplicati ed ecco oggi siete numerosi come le stelle del cielo.
[11]Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenti anche mille
volte di più e vi benedica come vi ha promesso di fare. [12]Ma
come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le
vostre liti? [13]Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi,
intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi. [14]Voi
mi rispondeste: Va bene ciò che proponi di fare. [15]Allora
presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii
sopra di voi come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di
cinquantine, capi di decine, e come scribi nelle vostre tribù. [16]In
quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: Ascoltate le cause dei
vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può
avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui. [17]Nei
vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo
come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene
a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le
ascolterò. [18]In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che
dovevate fare.
Incredulità a Kades
[19]Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto
grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli
Amorrei, come il Signore nostro Dio ci aveva ordinato di fare, e
giungemmo a Kades-Barnea. [20]Allora vi dissi: Siete arrivati
presso la montagna degli Amorrei, che il Signore nostro Dio sta per
darci. [21]Ecco il Signore tuo Dio ti ha posto il paese dinanzi;
entra, prendine possesso, come il Signore Dio dei tuoi padri ti ha
detto; non temere e non ti scoraggiare! [22]Voi vi accostaste a
me tutti e diceste: Mandiamo uomini innanzi a noi, che esplorino il
paese e ci riferiscano sul cammino per il quale noi dovremo salire e
sulle città nelle quali dovremo entrare. [23]La proposta mi
piacque e scelsi dodici uomini tra di voi, uno per tribù. [24]Quelli
si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol
ed esplorarono il paese. [25]Presero con le mani i frutti del
paese, ce li portarono e ci fecero questa relazione: E' buono il paese
che il Signore nostro Dio sta per darci. [26]Ma voi non voleste
entrarvi e vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio; [27]mormoraste
nelle vostre tende e diceste: Il Signore ci odia, per questo ci ha fatti
uscire dal paese d'Egitto per darci in mano agli Amorrei e per
distruggerci. [28]Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci
hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di
noi; le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là
perfino dei figli degli Anakiti.
[29]Allora dissi a voi: Non spaventatevi e non abbiate paura
di loro. [30]Il Signore stesso vostro Dio, che vi precede,
combatterà per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in
Egitto [31]e come ha fatto nel deserto, dove hai visto come il
Signore tuo Dio ti ha portato, come un uomo porta il proprio figlio, per
tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati qui. [32]Nonostante
questo, non aveste fiducia nel Signore vostro Dio [33]che andava
innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre
l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e
di giorno nella nube.
Istruzioni del Signore a Kades
[34]Il Signore udì le vostre parole, si adirò e giurò: [35]Nessuno
degli uomini di questa malvagia generazione vedrà il buon paese che ho
giurato di dare ai vostri padri, [36]se non Caleb, figlio di
Iefunne. Egli lo vedrà e a lui e ai suoi figli darò la terra che ha
calcato, perché ha pienamente seguito il Signore. [37]Anche
contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse: Neanche tu
vi entrerai, [38]ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta
al tuo servizio; incoraggialo, perché egli metterà Israele in possesso
di questo paese. [39]E i vostri bambini, dei quali avete detto:
Diventeranno oggetto di preda! e i vostri figli, che oggi non conoscono
né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro lo darò ed essi lo
possiederanno. [40]Ma voi volgetevi indietro e incamminatevi
verso il deserto, in direzione del Mare Rosso.
[41]Allora voi mi rispondeste: Abbiamo peccato contro il
Signore! Entreremo e combatteremo in tutto come il Signore nostro Dio ci
ha ordinato. Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire verso la
montagna. [42]Il Signore mi disse: Ordina loro: Non salite e non
combattete, perché io non sono in mezzo a voi; voi sarete sconfitti
davanti ai vostri nemici. [43]Io ve lo dissi, ma voi non mi
ascoltaste; anzi vi ribellaste all'ordine del Signore, foste presuntuosi
e osaste salire verso i monti. [44]Allora gli Amorrei, che
abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come
fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma. [45]Voi
tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede ascolto
alla vostra voce e non vi porse l'orecchio. [46]Così rimaneste
in Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.
Deuteronomio - Capitolo 2
Da Kades all'Amon
[1]Allora cambiammo direzione e partimmo per il deserto verso
il Mare Rosso, come il Signore mi aveva detto, e girammo intorno al
monte Seir per lungo tempo. [2]Il Signore mi disse: [3]Avete
girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso
settentrione. [4]Dà quest'ordine al popolo: Voi state per
passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in
Seir; essi avranno paura di voi; state bene in guardia: [5]non
muovete loro guerra, perché del loro paese io non vi darò neppure
quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato il monte
di Seir in proprietà a Esaù. [6]Comprerete da loro con denaro
le vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro anche
l'acqua da bere. [7]Perché il Signore tuo Dio ti ha benedetto in
ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso
questo grande deserto; il Signore tuo Dio è stato con te in questi
quaranta anni e non ti è mancato nulla.
[8]Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù,
che abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed Ezion-Gheber.
Poi ci voltammo e avanzammo in direzione del deserto di Moab. [9]Il
Signore mi disse: Non attaccare Moab e non gli muovere guerra, perché
io non ti darò nulla da possedere nel suo paese; infatti ho dato Ar ai
figli di Lot, come loro proprietà.
[10]Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto
di statura come gli Anakiti. [11]Erano anch'essi considerati
Refaim come gli Anakiti; ma i Moabiti li chiamavano Emim. [12]Anche
Seir era prima abitata dagli Hurriti, ma i figli di Esaù li
scacciarono, li distrussero e si stabilirono al posto loro, come ha
fatto Israele nel paese che possiede e che il Signore gli ha dato.
[13]Ora alzatevi e passate il torrente Zered! E attraversammo
il torrente Zered. [14]La durata del nostro cammino, da
Kades-Barnea al passaggio del torrente Zered, fu di trentotto anni,
finché tutta quella generazione di uomini atti alla guerra scomparve
dall'accampamento, come il Signore aveva loro giurato. [15]Anche
la mano del Signore era stata contro di loro, per sterminarli
dall'accampamento finché fossero annientati. [16]Quando tutti
quegli uomini atti alla guerra furono passati nel numero dei morti, [17]il
Signore mi disse: [18]Oggi tu stai per passare i confini di Moab,
ad Ar, e ti avvicinerai agli Ammoniti. [19]Non li attaccare e non
muover loro guerra, perché io non ti darò nessun possesso nel paese
degli Ammoniti; infatti l'ho dato in proprietà ai figli di Lot.
[20]Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi
abitavano i Refaim e gli Ammoniti li chiamavano Zanzummim: [21]popolo
grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il Signore li
aveva distrutti davanti agli Ammoniti, che li avevano scacciati e si
erano stabiliti al loro posto. [22]Così il Signore aveva fatto
per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Hurriti
davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi
sono rimasti fino ad oggi. [23]Anche gli Avviti, che dimoravano
in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Kaftoriti, usciti da
Kaftor, i quali si stabilirono al loro posto.
[24]Suvvia, levate l'accampamento e passate la valle dell'Arnon;
ecco io metto in tuo potere Sicon, l'Amorreo, re di Chesbon, e il suo
paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. [25]Oggi
comincerò a incutere paura e terrore di te ai popoli che sono sotto
tutto il cielo, così che, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno
presi da spavento dinanzi a te.
Conquista del regno di Sicon
[26]Allora mandai messaggeri dal deserto di Kedemot a Sicon,
re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire: [27]Lasciami
passare nel tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza
volgermi né a destra né a sinistra. [28]Tu mi venderai per
denaro contante le vettovaglie che mangerò e mi darai per denaro
contante l'acqua che berrò; permittimi solo il transito, [29]come
mi hanno permesso i figli di Esaù, che abitano in Seir, e i Moabiti che
abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel
paese che il Signore nostro Dio sta per darci. [30]Ma Sicon, re
di Chesbon, non ci volle lasciar passare nel suo paese, perché il
Signore tuo Dio gli aveva reso inflessibile lo spirito e ostinato il
cuore, per mettertelo nelle mani, come appunto è oggi. [31]Il
Signore mi disse: Vedi, ho cominciato a mettere in tuo potere Sicon e il
suo paese; dà inizio alla conquista impadronendoti del suo paese. [32]Allora
Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente per darci battaglia a
Iaaz. [33]Il Signore nostro Dio ce lo mise nelle mani e noi
abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. [34]In
quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni
città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo alcun superstite. [35]Soltanto
asportammo per noi come preda il bestiame e le spoglie delle città che
avevamo prese. [36]Da Aroer, che è sull'orlo della valle dell'Arnon,
e dalla città che è sul torrente stesso, fino a Gàlaad, non ci fu
città che fosse inaccessibile per noi: il Signore nostro Dio le mise
tutte in nostro potere. [37]Ma non ti avvicinasti al paese degli
Ammoniti, a tutta la riva dal torrente Iabbok, alle città delle
montagne, a tutti i luoghi che il Signore nostro Dio ci aveva proibito
di attaccare.
Deuteronomio - Capitolo 3
Conquista del regno di Og
[1]Poi ci voltammo e salimmo per la via di Basan. Og re di
Basan, con tutta la sua gente, ci venne incontro per darci battaglia a
Edrei. [2]Il Signore mi disse: Non lo temere, perché io darò in
tuo potere lui, tutta la sua gente e il suo paese; tu farai a lui quel
che hai fatto a Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon. [3]Così
il Signore nostro Dio mise in nostro potere anche Og, re di Basan, con
tutta la sua gente; noi lo abbiamo sconfitto, senza lasciargli alcun
superstite. [4]Gli prendemmo in quel tempo tutte le sue città;
non ci fu città che noi non prendessimo loro: sessanta città, tutta la
regione di Argob, il regno di Og in Basan. [5]Tutte queste città
erano fortificate, con alte mura, porte e sbarre, senza contare le città
aperte, che erano molto numerose. [6]Noi le votammo allo
sterminio, come avevamo fatto di Sicon, re di Chesbon: votammo allo
sterminio ogni città, uomini, donne, bambini. [7]Ma il bestiame
e le spoglie delle città asportammo per noi come preda.
[8]In quel tempo, abbiamo preso ai due re degli Amorrei il
paese che è oltre il Giordano, dal torrente Arnon al monte Ermon [9]-
quelli di Sidone chiamano Sirion l'Ermon, gli Amorrei lo chiamano Senir
-, [10]tutte le città della pianura, tutto Gàlaad, tutto Basan
fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan. [11]Perché
Og, re di Basan, era rimasto l'unico superstite dei Refaim. Ecco, il suo
letto, un letto di ferro, non è forse a Rabba degli Ammoniti? E' lungo
nove cubiti secondo il cubito di un uomo.
Spartizione della Transgiordania
[12]In quel tempo abbiamo preso in possesso questo paese: ai
Rubeniti e ai Gaditi diedi il territorio di Aroer, sul torrente Arnon,
fino a metà della montagna di Gàlaad con le sue città.
[13]Alla metà della tribù di Manàsse diedi il resto di Gàlaad
e tutto il regno di Og in Basan; tutta la regione di Argob con tutto
Basan, che si chiamava il paese dei Refaim. [14]Iair, figlio di
Manàsse, prese tutta la regione di Argob, sino ai confini dei Ghesuriti
e dei Maacatiti, e chiamò con il suo nome i villaggi di Basan, che
anche oggi si chiamano Villaggi di Iair. [15]Diedi Gàlaad a
Machir. [16]Ai Rubeniti e ai Gaditi diedi da Gàlaad fino al
torrente Arnon, fino alla metà del torrente che serve di confine e fino
al torrente Iabbok, frontiera degli Ammoniti, [17]e l'Araba il
cui confine è costituito dal Giordano, da Genèsaret fino al mare
dell'Araba, cioè il Mar Morto, sotto le pendici del Pisga, verso
l'oriente.
Ultime disposizioni di Mosè
[18]Ora in quel tempo io vi diedi quest'ordine: Il Signore
vostro Dio vi ha dato questo paese in proprietà. Voi tutti, uomini
vigorosi, passerete armati alla testa degli Israeliti vostri fratelli. [19]Soltanto
le vostre mogli, i vostri fanciulli e il vostro bestiame (so che di
bestiame ne avete molto) rimarranno nelle città che vi ho date, [20]finché
il Signore abbia dato una dimora tranquilla ai vostri fratelli come ha
fatto per voi, e prendano anch'essi possesso del paese che il Signore
vostro Dio sta per dare a loro oltre il Giordano. Poi ciascuno tornerà
nel possesso che io vi ho dato.
[21]In quel tempo diedi anche a Giosuè quest'ordine: I tuoi
occhi hanno visto quanto il Signore vostro Dio ha fatto a questi due re;
lo stesso farà il Signore a tutti i regni nei quali tu stai per
entrare. [22]Non li temete, perché lo stesso Signore vostro Dio
combatte per voi.
[23]In quel medesimo tempo, io supplicai il Signore: [24]Signore
Dio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua
mano potente; quale altro Dio, infatti, in cielo o sulla terra, può
fare opere e prodigi come i tuoi? [25]Permetti che io passi al di
là e veda il bel paese che è oltre il Giordano e questi bei monti e il
Libano. [26]Ma il Signore si adirò contro di me, per causa
vostra, e non mi esaudì. Il Signore mi disse: Basta, non parlarmi più
di questa cosa. [27]Sali sulla cima del Pisga, volgi lo sguardo a
occidente, a settentrione, a mezzogiorno e a oriente e contempla il
paese con gli occhi; perché tu non passerai questo Giordano. [28]Trasmetti
i tuoi ordini a Giosuè, rendilo intrepido e incoraggialo, perché lui
lo passerà alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso
del paese che vedrai.
[29]Così ci fermammo nella valle di fronte a Bet-Peor.
Deuteronomio - Capitolo 4
L'infedeltà di Peor e la vera saggezza
[1]Ora dunque, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi
insegno, perché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in
possesso del paese che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. [2]Non
aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla;
ma osserverete i comandi del Signore Dio vostro che io vi prescrivo. [3]I
vostri occhi videro ciò che il Signore ha fatto a Baal-Peor: come il
Signore tuo Dio abbia distrutto in mezzo a te quanti avevano seguito
Baal-Peor; [4]ma voi che vi manteneste fedeli al Signore vostro
Dio siete oggi tutti in vita. [5]Vedete, io vi ho insegnato leggi
e norme come il Signore mio Dio mi ha ordinato, perché le mettiate in
pratica nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso. [6]Le
osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la
vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali,
udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è
il solo popolo saggio e intelligente. [7]Infatti qual grande
nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio
è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? [8]E qual grande
nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io
oggi vi espongo?
La rivelazione dell'Oreb e le sue esigenze
[9]Ma guardati e guardati bene dal dimenticare le cose che i
tuoi occhi hanno viste: non ti sfuggano dal cuore, per tutto il tempo
della tua vita. Le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi
figli.
[10]Ricordati del giorno in cui sei comparso davanti al
Signore tuo Dio sull'Oreb, quando il Signore mi disse: Radunami il
popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi
finché vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figli. [11]Voi
vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; il monte ardeva nelle
fiamme che si innalzavano in mezzo al cielo; vi erano tenebre, nuvole e
oscurità. [12]Il Signore vi parlò dal fuoco; voi udivate il
suono delle parole ma non vedevate alcuna figura; vi era soltanto una
voce. [13]Egli vi annunciò la sua alleanza, che vi comandò di
osservare, cioè i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di
pietra. [14]A me in quel tempo il Signore ordinò di insegnarvi
leggi e norme, perché voi le metteste in pratica nel paese in cui state
per entrare per prenderne possesso. [15]Poiché dunque non
vedeste alcuna figura, quando il Signore vi parlò sull'Oreb dal fuoco,
state bene in guardia per la vostra vita, [16]perché non vi
corrompiate e non vi facciate l'immagine scolpita di qualche idolo, la
figura di maschio o femmina, [17]la figura di qualunque animale,
la figura di un uccello che vola nei cieli, [18]la figura di una
bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle
acque sotto la terra; [19]perché, alzando gli occhi al cielo e
vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non
sia trascinato a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che
il Signore tuo Dio ha abbandonato in sorte a tutti i popoli che sono
sotto tutti i cieli. [20]Voi invece, il Signore vi ha presi, vi
ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall'Egitto, perché foste un
popolo che gli appartenesse, come oggi difatti siete.
Prospettive di castigo e di conversione
[21]Il Signore si adirò contro di me per causa vostra e giurò
che io non avrei passato il Giordano e non sarei entrato nella fertile
terra che il Signore Dio tuo ti dà in eredità. [22]Perché io
devo morire in questo paese, senza passare il Giordano; ma voi lo dovete
passare e possiederete quella fertile terra.
[23]Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il Signore
vostro Dio ha stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di
qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore tuo Dio ti ha dato un
comando. [24]Poiché il Signore tuo Dio è fuoco divoratore, un
Dio geloso. [25]Quando avrete generato figli e nipoti e sarete
invecchiati nel paese, se vi corromperete, se vi farete immagini
scolpite di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del
Signore vostro Dio per irritarlo, [26]io chiamo oggi in
testimonio contro di voi il cielo e la terra: voi certo perirete,
scomparendo dal paese di cui state per prendere possesso oltre il
Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti
sterminati. [27]Il Signore vi disperderà fra i popoli e non
resterete più di un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi
condurrà. [28]Là servirete a dei fatti da mano d'uomo, dei di
legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. [29]Ma
di là cercherai il Signore tuo Dio e lo troverai, se lo cercherai con
tutto il cuore e con tutta l'anima. [30]Con angoscia, quando
tutte queste cose ti saranno avvenute, negli ultimi giorni, tornerai al
Signore tuo Dio e ascolterai la sua voce, [31]poiché il Signore
Dio tuo è un Dio misericordioso; non ti abbandonerà e non ti
distruggerà, non dimenticherà l'alleanza che ha giurata ai tuoi padri.
Grandezza dell'elezione divina
[32]Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te:
dal giorno in cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità dei
cieli all'altra, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa
simile a questa? [33]Che cioè un popolo abbia udito la voce di
Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che rimanesse vivo? [34]O
ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a
un'altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e
braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore vostro Dio
in Egitto, sotto i vostri occhi? [35]Tu sei diventato spettatore
di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è
altri fuori di lui. [36]Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce
per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai
udito le sue parole di mezzo al fuoco. [37]Perché ha amato i
tuoi padri, ha scelto la loro posterità e ti ha fatto uscire
dall'Egitto con la sua stessa presenza e con grande potenza, [38]per
scacciare dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, per
farti entrare nel loro paese e dartene il possesso, come appunto è
oggi. [39]Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il
Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è
altro. [40]Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi
ti dò, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu
resti a lungo nel paese che il Signore tuo Dio ti dà per sempre».
Le città di rifugio
[41]In quel tempo Mosè scelse tre città oltre il Giordano
verso oriente, [42]perché servissero di asilo all'omicida che
avesse ucciso il suo prossimo involontariamente, senza averlo odiato
prima, perché potesse aver salva la vita fuggendo in una di quelle città.
[43]Esse furono Beser, nel deserto, sull'altipiano, per i
Rubeniti; Ramot, in Gàlaad, per i Gaditi, e Golan, in Basan, per i
Manassiti.
SECONDO DISCORSO DI MOSE'
[44]Questa è la legge che Mosè espose agli Israeliti. [45]Queste
sono le istruzioni, le leggi e le norme che Mosè diede agli Israeliti
quando furono usciti dall'Egitto, [46]oltre il Giordano, nella
valle di fronte a Bet-Peor, nel paese di Sicon re degli Amorrei che
abitava in Chesbon, e che Mosè e gli Israeliti sconfissero quando
furono usciti dall'Egitto. [47]Essi avevano preso possesso del
paese di lui e del paese di Og re di Basan - due re Amorrei che stavano
oltre il Giordano, verso oriente -, [48]da Aroer, che è
sull'orlo della valle dell'Arnon, fino al monte Sirion, cioè l'Ermon, [49]con
tutta l'Araba oltre il Giordano, verso oriente, fino al mare dell'Araba
sotto le pendici del Pisga.
Deuteronomio - Capitolo 5
Il Decalogo
[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Ascolta,
Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi:
imparatele e custoditele e mettetele in pratica. [2]Il Signore
nostro Dio ha stabilito con noi un'alleanza sull'Oreb. [3]Il
Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi
che siamo qui oggi tutti in vita. [4]Il Signore vi ha parlato
faccia a faccia sul monte dal fuoco, [5]mentre io stavo tra il
Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate
paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse:
[6]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal
paese di Egitto, dalla condizione servile. [7]Non avere altri dei
di fronte a me. [8]Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò
che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di
ciò che è nelle acque sotto la terra. [9]Non ti prostrerai
davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio
sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla
terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, [10]ma usa
misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e
osservano i miei comandamenti.
[11]Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché
il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.
[12]Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il
Signore Dio tuo ti ha comandato. [13]Sei giorni faticherai e
farai ogni lavoro, [14]ma il settimo giorno è il sabato per il
Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua
figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il
tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro
le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come
te. [15]Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che
il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio
teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di
sabato.
[16]Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha
comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che
il Signore tuo Dio ti dà.
[17]Non uccidere.
[18]Non commettere adulterio.
[19]Non rubare.
[20]Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo
prossimo.
[21]Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare
la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la
sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che
sono del tuo prossimo.
[22]Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la
vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall'oscurità, con
voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra
e me le diede.
Mediazione di Mosè
[23]All'udire la voce in mezzo alle tenebre, mentre il monte
era tutto in fiamme, i vostri capitribù e i vostri anziani si
avvicinarono tutti a me [24]e dissero: Ecco il Signore nostro Dio
ci ha mostrato la sua gloria e la sua grandezza e noi abbiamo udito la
sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio può parlare con l'uomo e
l'uomo restare vivo. [25]Ma ora, perché dovremmo morire? Questo
grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la
voce del Signore nostro Dio moriremo. [26]Poiché chi tra tutti i
mortali ha udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco ed
è rimasto vivo? [27]Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore
nostro Dio dirà; ci riferirai quanto il Signore nostro Dio ti avrà
detto e noi lo ascolteremo e lo faremo. [28]Il Signore udì le
vostre parole, mentre mi parlavate, e mi disse: Ho udito le parole che
questo popolo ti ha rivolte; quanto hanno detto va bene. [29]Oh,
se avessero sempre un tal cuore, da temermi e da osservare tutti i miei
comandi, per essere felici loro e i loro figli per sempre! [30]Và
e dì loro: Tornate alle vostre tende; ma tu resta qui con me [31]e
io ti detterò tutti i comandi, tutte le leggi e le norme che dovrai
insegnare loro, perché le mettano in pratica nel paese che io sto per
dare in loro possesso.
L'amore di Dio, essenza della Legge
[32]Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha
comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra; [33]camminate
in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha
prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nel paese
di cui avrete il possesso.
Deuteronomio - Capitolo 6
[1]Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore
vostro Dio ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel
paese in cui state per entrare per prenderne possesso; [2]perché
tu tema il Signore tuo Dio osservando per tutti i giorni della tua vita,
tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti
i suoi comandi che io ti dò e così sia lunga la tua vita. [3]Ascolta,
o Israele, e bada di metterli in pratica; perché tu sia felice e
cresciate molto di numero nel paese dove scorre il latte e il miele,
come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
[4]Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore
è uno solo. [5]Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore,
con tutta l'anima e con tutte le forze. [6]Questi precetti che
oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; [7]li ripeterai ai tuoi
figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. [8]Te li
legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli
occhi [9]e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue
porte.
[10]Quando il Signore tuo Dio ti avrà fatto entrare nel paese
che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti;
quando ti avrà condotto alle città grandi e belle che tu non hai
edificate, [11]alle case piene di ogni bene che tu non hai
riempite, alle cisterne scavate ma non da te, alle vigne e agli oliveti
che tu non hai piantati, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, [12]guardati
dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto,
dalla condizione servile. [13]Temerai il Signore Dio tuo, lo
servirai e giurerai per il suo nome.
Appello alla fedeltà
[14]Non seguirete altri dei, divinità dei popoli che vi
staranno attorno, [15]perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo
a te, è un Dio geloso; l'ira del Signore tuo Dio si accenderebbe contro
di te e ti distruggerebbe dalla terra. [16]Non tenterete il
Signore vostro Dio come lo tentaste a Massa. [17]Osserverete
diligentemente i comandi del Signore vostro Dio, le istruzioni e le
leggi che vi ha date. [18]Farai ciò che è giusto e buono agli
occhi del Signore, perché tu sia felice ed entri in possesso della
fertile terra che il Signore giurò ai tuoi padri di darti, [19]dopo
che egli avrà scacciati tutti i tuoi nemici davanti a te, come il
Signore ha promesso.
[20]Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: Che
significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il
Signore nostro Dio vi ha date? [21]tu risponderai a tuo figlio:
Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire
dall'Egitto con mano potente. [22]Il Signore operò sotto i
nostri occhi segni e prodigi grandi e terribili contro l'Egitto, contro
il faraone e contro tutta la sua casa. [23]Ci fece uscire di là
per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. [24]Allora
il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi, temendo
il Signore nostro Dio così da essere sempre felici ed essere conservati
in vita, come appunto siamo oggi. [25]La giustizia consisterà
per noi nel mettere in pratica tutti questi comandi, davanti al Signore
Dio nostro, come ci ha ordinato.
Deuteronomio - Capitolo 7
Israele popolo consacrato
[1]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese che
vai a prendere in possesso e ne avrà scacciate davanti a te molte
nazioni: gli Hittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Perizziti, gli Evei, i
Cananei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, [2]quando
il Signore tuo Dio le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte,
tu le voterai allo sterminio; non farai con esse alleanza né farai loro
grazia. [3]Non ti imparenterai con loro, non darai le tue figlie
ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, [4]perché
allontanerebbero i tuoi figli dal seguire me, per farli servire a dei
stranieri, e l'ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben
presto vi distruggerebbe. [5]Ma voi vi comporterete con loro così:
demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro
pali sacri, brucerete nel fuoco i loro idoli. [6]Tu infatti sei
un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto
per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla
terra.
L'elezione e il favore divino
[7]Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché
siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più
piccolo di tutti i popoli -, [8]ma perché il Signore vi ama e
perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il
Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati
liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di
Egitto. [9]Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio,
il Dio fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille
generazioni, con coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti; [10]ma
ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non
concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo
ripaga.
[11]Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi
ti dò, mettendole in pratica. [12]Per aver voi dato ascolto a
queste norme e per averle osservate e messe in pratica, il Signore tuo
Dio conserverà per te l'alleanza e la benevolenza che ha giurato ai
tuoi padri. [13]Egli ti amerà, ti benedirà, ti moltiplicherà;
benedirà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo: il tuo
frumento, il tuo mosto e il tuo olio, i parti delle tue vacche e i nati
del tuo gregge, nel paese che ha giurato ai tuoi padri di darti. [14]Tu
sarai benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né
maschio né femmina sterile e neppure fra il tuo bestiame. [15]Il
Signore allontanerà da te ogni infermità e non manderà su di te
alcuna di quelle funeste malattie d'Egitto, che bene conoscesti, ma le
manderà a quanti ti odiano.
[16]Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo
sta per consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i
loro dei, perché ciò è una trappola per te.
La forza divina
[17]Forse penserai: Queste nazioni sono più numerose di me;
come potrò scacciarle? [18]Non temerle! Ricordati di quello che
il Signore tuo Dio fece al faraone e a tutti gli Egiziani; [19]ricordati
delle grandi prove che hai viste con gli occhi, dei segni, dei prodigi,
della mano potente e del braccio teso, con cui il Signore tuo Dio ti ha
fatto uscire; così farà il Signore tuo Dio a tutti i popoli, dei quali
hai timore. [20]Anche i calabroni manderà contro di loro il
Signore tuo Dio finché non siano periti quelli che saranno rimasti
illesi o nascosti al tuo passaggio. [21]Non tremare davanti ad
essi, perché il Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e
terribile. [22]Il Signore tuo Dio scaccerà a poco a poco queste
nazioni dinanzi a te; tu non le potrai distruggere in fretta, altrimenti
le bestie selvatiche si moltiplicherebbero a tuo danno; [23]ma il
Signore tuo Dio le metterà in tuo potere e le getterà in grande
spavento, finché siano distrutte. [24]Ti metterà nelle mani i
loro re e tu farai perire i loro nomi sotto il cielo; nessuno potrà
resisterti, finché tu le abbia distrutte.
[25]Darai alle fiamme le sculture dei loro dei; non bramerai e
non prenderai per te il loro argento e oro che è su di quelle,
altrimenti ne resteresti come preso in trappola, perché sono un
abominio per il Signore tuo Dio; [26]non introdurrai quest'abominio
in casa tua, perché sarai come esso votato allo sterminio; lo
detesterai e lo avrai in abominio, perché è votato allo sterminio.
Deuteronomio - Capitolo 8
La prova del deserto
[1]Baderete di mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi
dò, perché viviate, diveniate numerosi ed entriate in possesso del
paese che il Signore ha giurato di dare ai vostri padri.
[2]Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha
fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e
metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu
avresti osservato o no i suoi comandi. [3]Egli dunque ti ha
umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che
tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per
farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di
quanto esce dalla bocca del Signore. [4]Il tuo vestito non ti si
è logorato addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi
quarant'anni. [5]Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo
corregge il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te.
[6]Osserva i comandi del Signore tuo Dio camminando nelle sue
vie e temendolo;
Le tentazioni della Terra Promessa
[7]perché il Signore tuo Dio sta per farti entrare in un
paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di acque sotterranee che
scaturiscono nella pianura e sulla montagna; [8]paese di
frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di
olio e di miele; [9]paese dove non mangerai con scarsità il
pane, dove non ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai
cui monti scaverai il rame. [10]Mangerai dunque a sazietà e
benedirai il Signore Dio tuo a causa del paese fertile che ti avrà
dato. [11]Guardati bene dal dimenticare il Signore tuo Dio così
da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi che oggi ti
dò. [12]Quando avrai mangiato e ti sarai saziato, quando avrai
costruito belle case e vi avrai abitato, [13]quando avrai visto
il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo
argento e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, [14]il tuo cuore
non si inorgoglisca in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha
fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile; [15]che
ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti
velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto
sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; [16]che nel
deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri, per umiliarti
e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire.
[17]Guardati dunque dal pensare: La mia forza e la potenza
della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze. [18]Ricordati
invece del Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per acquistare
ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi, l'alleanza che ha giurata
ai tuoi padri. [19]Ma se tu dimenticherai il Signore tuo Dio e
seguirai altri dei e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io
attesto oggi contro di voi che certo perirete! [20]Perirete come
le nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non avrete
dato ascolto alla voce del Signore vostro Dio.
Deuteronomio - Capitolo 9
La vittoria è del Signore, non del valore degli Israeliti
[1]Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per
andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di
città grandi e fortificate fino al cielo, [2]di un popolo grande
e alto di statura, dei figli degli Anakiti che tu conosci e dei quali
hai sentito dire: Chi mai può resistere ai figli di Anak? [3]Sappi
dunque oggi che il Signore tuo Dio passerà davanti a te come fuoco
divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li
scaccerai e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto. [4]Quando
il Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non pensare: A causa
della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di
questo paese; mentre per la malvagità di queste nazioni il Signore le
scaccia dinanzi a te. [5]No, tu non entri in possesso del loro
paese a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo
cuore; ma il Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi a te per la
loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai
tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe. [6]Sappi dunque che
non a causa della tua giustizia il Signore tuo Dio ti dà il possesso di
questo fertile paese; anzi tu sei un popolo di dura cervice.
La colpa di Israele sull'Oreb e l'intercessione di Mosè
[7]Ricordati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il
Signore tuo Dio nel deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino
al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore. [8]Anche
sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il Signore si adirò contro di
voi fino a volere la vostra distruzione. [9]Quando io salii sul
monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il
Signore aveva stabilita con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e
quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua; [10]il
Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle
quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva dette sul monte,
in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. [11]Alla fine dei
quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due
tavole di pietra, le tavole dell'alleanza. [12]Poi il Signore mi
disse: Scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto
uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si sono allontanati dalla via
che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso. [13]Il
Signore mi aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di
dura cervice; [14]lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò
il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più
grande di loro. [15]Così io mi volsi e scesi dal monte, dal
monte tutto in fiamme, tenendo nelle mani le due tavole dell'alleanza. [16]Guardai
ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro Dio; vi eravate fatto
un vitello di metallo fuso; avevate ben presto lasciato la via che il
Signore vi aveva imposta. [17]Allora afferrai le due tavole, le
gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi. [18]Poi
mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta, per
quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua,
a causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male
agli occhi del Signore per provocarlo. [19]Io avevo paura di
fronte all'ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi,
al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella
volta. [20]Anche contro Aronne il Signore si era fortemente
adirato, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione
anche per Aronne. [21]Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il
vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi,
frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere
nel torrente che scende dal monte.
Altre colpe. Preghiere di Mosè
[22]Anche a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava, voi provocaste
il Signore. [23]Quando il Signore volle farvi partire da
Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese che vi dò,
voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede in
lui e non obbediste alla sua voce. [24]Siete stati ribelli al
Signore da quando vi ho conosciuto.
[25]Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta
giorni e quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di
distruggervi. [26]Pregai il Signore e dissi: Signore Dio, non
distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua
grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
[27]Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non
guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al
suo peccato, [28]perché il paese da dove ci hai fatti uscire non
dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che
aveva loro promessa e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per
farli morire nel deserto. [29]Al contrario essi sono il tuo
popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande
potenza e con braccio teso.
Deuteronomio - Capitolo 10
[1]In quel tempo il Signore mi disse: Tàgliati due tavole di
pietra simili alle prime e sali da me sul monte e costruisci anche
un'arca di legno; [2]io scriverò su quelle tavole le parole che
erano sulle prime che tu hai spezzato e tu le metterai nell'arca. [3]Io
feci dunque un'arca di legno d'acacia e tagliai due tavole di pietra
simili alle prime; poi salii sul monte, con le due tavole in mano. [4]Il
Signore scrisse su quelle tavole la stessa iscrizione di prima, cioè i
dieci comandamenti che il Signore aveva promulgati per voi sul monte, in
mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea. Il Signore me li consegnò. [5]Allora
mi volsi e scesi dal monte; collocai le tavole nell'arca che avevo fatta
e là restarono, come il Signore mi aveva ordinato.
[6]Poi gli Israeliti partirono dai pozzi dei figli Iaakan per
Mosera. Là morì Aronne e vi fu sepolto; Eleazaro suo figlio divenne
sacerdote al posto di lui. [7]Di là partirono alla volta di
Gudgoda e da Gudgoda alla volta di Iotbata, paese ricco di torrenti
d'acqua.
[8]In quel tempo il Signore prescelse la tribù di Levi per
portare l'arca dell'alleanza del Signore, per stare davanti al Signore
al suo servizio e per benedire nel nome di lui, come ha fatto fino ad
oggi. [9]Perciò Levi non ha parte né eredità con i suoi
fratelli: il Signore è la sua eredità, come il Signore tuo Dio gli
aveva detto.
[10]Io ero rimasto sul monte, come la prima volta, quaranta
giorni e quaranta notti; il Signore mi esaudì anche questa volta: il
Signore non ha voluto distruggerti. [11]Poi il Signore mi disse:
Alzati, mettiti in cammino alla testa del tuo popolo: entrino nel paese
che giurai ai loro padri di dar loro e ne prendano possesso.
La circoncisione del cuore
[12]Ora, Israele, che cosa ti chiede il Signore tuo Dio, se
non che tu tema il Signore tuo Dio, che tu cammini per tutte le sue vie,
che tu l'ami e serva il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta
l'anima, [13]che tu osservi i comandi del Signore e le sue leggi,
che oggi ti do per il tuo bene? [14]Ecco, al Signore tuo Dio
appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e quanto essa
contiene. [15]Ma il Signore predilesse soltanto i tuoi padri, li
amò e, dopo loro, ha scelto fra tutti i popoli la loro discendenza, cioè
voi, come oggi. [16]Circoncidete dunque il vostro cuore ostinato
e non indurite più la vostra nuca; [17]perché il Signore vostro
Dio è il Dio degli dei, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e
terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, [18]rende
giustizia all'orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e
vestito. [19]Amate dunque il forestiero, poiché anche voi foste
forestieri nel paese d'Egitto. [20]Temi il Signore tuo Dio, a lui
servi, restagli fedele e giura nel suo nome: [21]Egli è
l'oggetto della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle
cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. [22]I tuoi
padri scesero in Egitto in numero di settanta persone; ora il Signore
tuo Dio ti ha reso numeroso come le stelle dei cieli.
Deuteronomio - Capitolo 11
L'esperienza di Israele
[1]Ama dunque il Signore tuo Dio e osserva le sue
prescrizioni: le sue leggi, le sue norme e i suoi comandi. [2]Voi
riconoscete oggi - poiché non parlo ai vostri figli che non hanno
conosciuto né hanno visto le lezioni del Signore vostro Dio - voi
riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio teso, [3]i
suoi portenti, le opere che ha fatte in mezzo all'Egitto, contro il
faraone, re d'Egitto, e contro il suo paese; [4]e ciò che ha
fatto all'esercito d'Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come ha
fatto rifluire su di loro le acque del Mare Rosso, quando essi vi
inseguivano e come li ha distrutti per sempre; [5]ciò che ha
fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo; [6]ciò
che ha fatto a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come
la terra ha spalancato la bocca e li ha inghiottiti con le loro
famiglie, le loro tende e quanto a loro apparteneva, in mezzo a tutto
Israele. [7]Perché i vostri occhi hanno visto le grandi cose che
il Signore ha operate.
Promesse e avvertimenti
[8]Osserverete dunque tutti i comandi che oggi vi dò, perché
siate forti e possiate conquistare il paese che state per entrare a
prendere in possesso [9]e perché restiate a lungo sul suolo che
il Signore ha giurato di dare ai vostri padri e alla loro discendenza:
terra dove scorre latte e miele. [10]Perché il paese di cui stai
per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto da cui siete
usciti e dove gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con il piede, come
fosse un orto di erbaggi; [11]ma il paese che andate a prendere
in possesso è un paese di monti e di valli, beve l'acqua della pioggia
che viene dal cielo: [12]paese del quale il Signore tuo Dio ha
cura e sul quale si posano sempre gli occhi del Signore tuo Dio dal
principio dell'anno sino alla fine. [13]Ora, se obbedirete
diligentemente ai comandi che oggi vi dò, amando il Signore vostro Dio
e servendolo con tutto il cuore e con tutta l'anima, [14]io darò
al vostro paese la pioggia al suo tempo: la pioggia d'autunno e la
pioggia di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo frumento, il
tuo vino e il tuo olio; [15]farò anche crescere nella tua
campagna l'erba per il tuo bestiame; tu mangerai e sarai saziato. [16]State
in guardia perché il vostro cuore non si lasci sedurre e voi vi
allontaniate, servendo dei stranieri o prostrandovi davanti a loro. [17]Allora
si accenderebbe contro di voi l'ira del Signore ed egli chiuderebbe i
cieli e non vi sarebbe più pioggia e la terra non darebbe più i
prodotti e voi perireste ben presto, scomparendo dalla fertile terra che
il Signore sta per darvi.
Conclusione
[18]Porrete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole;
ve le legherete alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio
tra gli occhi; [19]le insegnerete ai vostri figli, parlandone
quando sarai seduto in casa tua e quando camminerai per via, quando ti
coricherai e quando ti alzerai; [20]le scriverai sugli stipiti
della tua casa e sulle tue porte, [21]perché i vostri giorni e i
giorni dei vostri figli, nel paese che il Signore ha giurato ai vostri
padri di dare loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la
terra.
[22]Poiché se osserverete diligentemente tutti questi comandi
che vi dò e li metterete in pratica, amando il Signore vostro Dio,
camminando in tutte le sue vie e tenendovi uniti a lui, [23]il
Signore scaccerà dinanzi a voi tutte quelle nazioni e voi
v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. [24]Ogni
luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri
confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume
Eufrate, al Mar Mediterraneo. [25]Nessuno potrà resistere a voi;
il Signore vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il
terrore di voi su tutta la terra che voi calpesterete.
[26]Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una
maledizione: [27]la benedizione, se obbedite ai comandi del
Signore vostro Dio, che oggi vi dò; [28]la maledizione, se non
obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via
che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete
conosciuti.
[29]Quando il Signore tuo Dio ti avrà introdotto nel paese
che vai a prendere in possesso, tu porrai la benedizione sul monte
Garizim e la maledizione sul monte Ebal. [30]Questi monti si
trovano appunto oltre il Giordano, dietro la via verso occidente, nel
paese dei Cananei che abitano l'Araba di fronte a Gàlgala presso le
Querce di More. [31]Voi infatti state per passare il Giordano per
prendere in possesso il paese, che il Signore vostro Dio vi dà; voi lo
possiederete e lo abiterete. [32]Avrete cura di mettere in
pratica tutte le leggi e le norme che oggi io pongo dinanzi a voi.
Deuteronomio - Capitolo 12
II. IL CODICE DEUTERONOMICO
[1]Queste sono le leggi e le norme, che avrete cura di mettere
in pratica nel paese che il Signore, Dio dei tuoi padri, ti dà perché
tu lo possegga finché vivrete sulla terra.
Il luogo di culto
[2]Distruggerete completamente tutti i luoghi, dove le nazioni
che state per scacciare servono i loro dei: sugli alti monti, sui colli
e sotto ogni albero verde. [3]Demolirete i loro altari,
spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete nel
fuoco le statue dei loro dei e cancellerete il loro nome da quei luoghi.
[4]Non così farete rispetto al Signore vostro Dio, [5]ma
lo cercherete nella sua dimora, nel luogo che il Signore vostro Dio avrà
scelto fra tutte le vostre tribù, per stabilirvi il suo nome; là
andrete. [6]Là presenterete i vostri olocausti e i vostri
sacrifici, le vostre decime, quello che le vostre mani avranno
prelevato, le vostre offerte votive e le vostre offerte volontarie e i
primogeniti del vostro bestiame grosso e minuto; [7]mangerete
davanti al Signore vostro Dio e gioirete voi e le vostre famiglie di
tutto ciò a cui avrete posto mano e in cui il Signore vostro Dio vi avrà
benedetti. [8]Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa
quanto gli sembra bene, [9]perché ancora non siete giunti al
luogo del riposo e nel possesso che il Signore vostro Dio sta per darvi.
[10]Ma quando avrete passato il Giordano e abiterete nel paese
che il Signore vostro Dio vi dà in eredità ed egli vi avrà messo al
sicuro da tutti i vostri nemici che vi circondano e abiterete
tranquilli, [11]allora, presenterete al luogo che il Signore
vostro Dio avrà scelto per fissarvi la sede del suo nome, quanto vi
comando: i vostri olocausti e i vostri sacrifici, le vostre decime,
quello che le vostre mani avranno prelevato e tutte le offerte scelte
che avrete votate al Signore. [12]Gioirete davanti al Signore
vostro Dio voi, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri schiavi, le
vostre schiave e il levita che abiterà le vostre città, perché non ha
né parte, né eredità in mezzo a voi.
Precisazioni sui sacrifici
[13]Allora ti guarderai bene dall'offrire i tuoi olocausti in
qualunque luogo avrai visto; [14]ma offrirai i tuoi olocausti nel
luogo che il Signore avrà scelto in una delle tue tribù; là farai
quanto ti comando.
[15]Ma, ogni volta che ne sentirai desiderio, potrai uccidere
animali e mangiarne la carne in tutte le tue città, secondo la
benedizione che il Signore ti avrà elargito; chi sarà immondo e chi
sarà mondo ne potranno mangiare, come si fa della carne di gazzella e
di cervo; [16]ma non ne mangerete il sangue; lo spargerai per
terra come acqua. [17]Non potrai mangiare entro le tue città le
decime del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, né i primogeniti
del tuo bestiame grosso e minuto, né ciò che avrai consacrato per
voto, né le tue offerte volontarie, né quello che le tue mani avranno
prelevato: [18]tali cose mangerai davanti al Signore tuo Dio nel
luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto: tu, il tuo figlio, la tua
figlia, il tuo schiavo, la tua schiava e il levita che sarà entro le
tue città; gioirai davanti al Signore tuo Dio di ogni cosa a cui avrai
messo mano. [19]Guardati bene, finché vivrai nel tuo paese,
dall'abbandonare il levita.
[20]Quando il Signore, tuo Dio, avrà allargato i tuoi
confini, come ti ha promesso, e tu, desiderando di mangiare la carne,
dirai: Vorrei mangiare la carne, potrai mangiare carne a tuo piacere. [21]Se
il luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome
sarà lontano da te, potrai ammazzare bestiame grosso e minuto che il
Signore ti avrà dato, come ti ho prescritto; potrai mangiare entro le
tue città a tuo piacere. [22]Soltanto ne mangerete come si
mangia la carne di gazzella e di cervo; ne potrà mangiare chi sarà
immondo e chi sarà mondo; [23]tuttavia astieniti dal mangiare il
sangue, perché il sangue è la vita; tu non devi mangiare la vita
insieme con la carne. [24]Non lo mangerai, lo spargerai per terra
come acqua. [25]Non lo mangerai perché sia felice tu e i tuoi
figli dopo di te: facendo ciò che è retto agli occhi del Signore. [26]Ma
quanto alle cose che avrai consacrate o promesse in voto, le prenderai e
andrai al luogo che il Signore avrà scelto e offrirai i tuoi olocausti,
[27]la carne e il sangue, sull'altare del Signore tuo Dio; il
sangue delle altre tue vittime dovrà essere sparso sull'altare del
Signore tuo Dio e tu ne mangerai la carne. [28]Osserva e ascolta
tutte queste cose che ti comando, perché tu sia sempre felice tu e i
tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e retto agli
occhi del Signore tuo Dio.
Contri i culti cananei
[29]Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto davanti a te le
nazioni che tu stai per prendere in possesso, quando le avrai
conquistate e ti sarai stanziato nel loro paese, [30]guardati
bene dal lasciarti ingannare seguendo il loro esempio, dopo che saranno
state distrutte davanti a te, e dal cercare i loro dei, dicendo: Queste
nazioni come servivano i loro dei? Voglio fare così anch'io. [31]Non
ti comporterai in tal modo riguardo al Signore tuo Dio; perché esse
facevano per i loro dei quanto è abominevole per il Signore e che Egli
detesta; bruciavano nel fuoco perfino i loro figli e le loro figlie, in
onore dei loro dei.
Deuteronomio - Capitolo 13
[1]Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi
comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.
Contro le seduzioni dell'idolatria
[2]Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che
ti proponga un segno o un prodigio [3]e il segno e il prodigio
annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei stranieri, che tu non
hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto, [4]tu non dovrai
ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il
Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore
vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima. [5]Seguirete
il Signore vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi,
obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. [6]Quanto
a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte,
perché ha proposto l'apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che vi ha
fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione
servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio
ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te.
[7]Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di
tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto
o l'amico che è come te stesso, t'istighi in segreto, dicendo: Andiamo,
serviamo altri dei, dei che né tu né i tuoi padri avete conosciuti, [8]divinità
dei popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani da una
estremità all'altra della terra, [9]tu non dargli retta, non
ascoltarlo; il tuo occhio non lo compianga; non risparmiarlo, non
coprire la sua colpa. [10]Anzi devi ucciderlo: la tua mano sia la
prima contro di lui per metterlo a morte; poi la mano di tutto il
popolo; [11]lapidalo e muoia, perché ha cercato di trascinarti
lontano dal Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto,
dalla condizione servile. [12]Tutto Israele lo verrà a sapere,
ne avrà timore e non commetterà in mezzo a te una tale azione
malvagia.
[13]Qualora tu senta dire di una delle tue città che il
Signore tuo Dio ti dà per abitare, [14]che uomini iniqui sono
usciti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città
dicendo: Andiamo, serviamo altri dei, che voi non avete mai conosciuti, [15]tu
farai le indagini, investigherai, interrogherai con cura; se troverai
che la cosa è vera, che il fatto sussiste e che un tale abominio è
stato realmente commesso in mezzo a te, [16]allora dovrai passare
a fil di spada gli abitanti di quella città, la voterai allo sterminio,
con quanto contiene e passerai a fil di spada anche il suo bestiame. [17]Poi
radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e brucerai nel fuoco la
città e l'intero suo bottino, sacrificio per il Signore tuo Dio;
diventerà una rovina per sempre e non sarà più ricostruita. [18]Nulla
di ciò che sarà votato allo sterminio si attaccherà alle tue mani,
perché il Signore desista dalla sua ira ardente, ti conceda
misericordia, abbia pietà di te e ti moltiplichi come ha giurato ai
tuoi padri, [19]qualora tu ascolti la voce del Signore tuo Dio,
osservando tutti i suoi comandi che oggi ti dò e facendo ciò che è
retto agli occhi del Signore tuo Dio.
Deuteronomio - Capitolo 14
Contro una pratica idolatrica
[1]Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete
incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto. [2]Tu sei
infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha
scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli
che sono sulla terra.
Animali puri e impuri
[3]Non mangerai alcuna cosa abominevole. [4]Questi sono
gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; [5]il
cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l'antilope, il bufalo e il
camoscio. [6]Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l'unghia
bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina. [7]Ma non
mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l'unghia
bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l'ìrace,
che rùminano ma non hanno l'unghia bipartita; considerateli immondi; [8]anche
il porco, che ha l'unghia bipartita ma non rumina, lo considererete
immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.
[9]Fra tutti gli animali che vivono nelle acque potrete
mangiare quelli che hanno pinne e squame; [10]ma non mangerete
nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli immondi.
[11]Potrete mangiare qualunque uccello mondo; [12]ecco
quelli che non dovete mangiare: [13]l'aquila, l'ossìfraga e
l'aquila di mare, il nibbio e ogni specie di falco, [14]ogni
specie di corvo, [15]lo struzzo, la civetta, il gabbiano e ogni
specie di sparviero, [16]il gufo, l'ibis, il cigno, [17]il
pellicano, la fòlaga, l'alcione, [18]la cicogna, ogni specie di
airone, l'ùpupa e il pipistrello. [19]Considererete come immondo
ogni insetto alato; non ne mangiate. [20]Potrete mangiare ogni
uccello mondo.
[21]Non mangerete alcuna bestia che sia morta di morte
naturale; la darai al forestiero che risiede nelle tue città, perché
la mangi, o la venderai a qualche straniero, perché tu sei un popolo
consacrato al Signore tuo Dio.
Non farai cuocere un capretto nel latte di sua madre.
La decima annuale
[22]Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua
sementa, che il campo produce ogni anno. [23]Mangerai davanti al
Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome,
la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti
del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il
Signore tuo Dio. [24]Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu
non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il
luogo dove il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome -
perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto -, [25]allora le
convertirai in denaro e tenendolo in mano andrai al luogo che il Signore
tuo Dio avrà scelto, [26]e lo impiegherai per comprarti quanto
tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o
qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e
gioirai tu e la tua famiglia. [27]Il levita che abita entro le
tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con
te.
La decima triennale
[28]Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le
decime del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città;
[29]il levita, che non ha parte né eredità con te, l'orfano e
la vedova che saranno entro le tue città, verranno, mangeranno e si
sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro a cui
avrai messo mano.
Deuteronomio - Capitolo 15
L'anno sabbatico
[1]Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di
remissione. [2]Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore
che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito
fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà
dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di
remissione per il Signore. [3]Potrai esigerlo dallo straniero; ma
quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere.
[4]Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché
il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in
possesso ereditario, [5]purché tu obbedisca fedelmente alla voce
del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che
oggi ti dò. [6]Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha
promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in
prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
[7]Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia
bisognoso in una delle tue città del paese che il Signore tuo Dio ti dà,
non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo
fratello bisognoso; [8]anzi gli aprirai la mano e gli presterai
quanto occorre alla necessità in cui si trova. [9]Bada bene che
non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: E' vicino il settimo anno,
l'anno della remissione; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo
fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe al Signore
contro di te e un peccato sarebbe su di te. [10]Dagli
generosamente e, quando gli darai, il tuo cuore non si rattristi; perché
proprio per questo il Signore Dio tuo ti benedirà in ogni lavoro e in
ogni cosa a cui avrai messo mano. [11]Poiché i bisognosi non
mancheranno mai nel paese; perciò io ti dò questo comando e ti dico:
Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nel tuo
paese.
Lo schiavo
[12]Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti
servirà per sei anni, ma il settimo lo manderai via da te libero. [13]Quando
lo lascerai andare via libero, non lo rimanderai a mani vuote; [14]gli
farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio; gli darai ciò
con cui il Signore tuo Dio ti avrà benedetto; [15]ti ricorderai
che sei stato schiavo nel paese di Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha
riscattato; perciò io ti dò oggi questo comando. [16]Ma se egli
ti dice: Non voglio andarmene da te, perché ama te e la tua casa e sta
bene presso di te, [17]allora prenderai una lesina, gli forerai
l'orecchio contro la porta ed egli ti sarà schiavo per sempre. Lo
stesso farai per la tua schiava. [18]Non ti sia grave lasciarlo
andare libero, perché ti ha servito sei anni e un mercenario ti sarebbe
costato il doppio; così il Signore tuo Dio ti benedirà in quanto
farai.
I primogeniti
[19]Consacrerai al Signore tuo Dio ogni primogenito maschio
che ti nascerà nel tuo bestiame grosso e minuto. Non metterai al lavoro
il primo parto della tua vacca e non toserai il primo parto della tua
pecora. [20]Li mangerai ogni anno con la tua famiglia, davanti al
Signore tuo Dio nel luogo che il Signore avrà scelto. [21]Se
l'animale ha qualche difetto, se è zoppo o cieco o ha qualunque altro
grave difetto, non lo sacrificherai al Signore tuo Dio; [22]lo
mangerai entro le tue città; chi sarà immondo e chi sarà mondo ne
mangeranno senza distinzione, come si mangia la gazzella e il cervo. [23]Solo
non ne mangerai il sangue; lo spargerai per terra come acqua.
Deuteronomio - Capitolo 16
Le feste: pasqua e azzimi
[1]Osserva il mese di Abib e celebra la pasqua in onore del
Signore tuo Dio perché nel mese di Abib il Signore tuo Dio ti ha fatto
uscire dall'Egitto, durante la notte. [2]Immolerai la pasqua al
Signore tuo Dio: un sacrificio di bestiame grosso e minuto, nel luogo
che il Signore avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [3]Non
mangerai con essa pane lievitato; per sette giorni mangerai con essa gli
azzimi, pane di afflizione perché sei uscito in fretta dal paese
d'Egitto; e così per tutto il tempo della tua vita tu ti ricorderai il
giorno in cui sei uscito dal paese d'Egitto. [4]Non si veda
lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini, per sette giorni;
della carne, che avrai immolata la sera del primo giorno, non resti
nulla fino al mattino. [5]Non potrai immolare la pasqua in una
qualsiasi città che il Signore tuo Dio sta per darti, [6]ma
immolerai la pasqua soltanto nel luogo che il Signore tuo Dio avrà
scelto per fissarvi il suo nome; la immolerai alla sera, al tramonto del
sole, nell'ora in cui sei uscito dall'Egitto. [7]Farai cuocere la
vittima e la mangerai nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto; la
mattina te ne potrai tornare e andartene alle tue tende. [8]Per
sei giorni mangerai azzimi e il settimo giorno vi sarà una solenne
assemblea per il Signore tuo Dio; non farai alcun lavoro.
Altre feste
[9]Conterai sette settimane; da quando si metterà la falce
nella messe comincerai a contare sette settimane; [10]poi
celebrerai la festa delle settimane per il Signore tuo Dio, offrendo
nella misura della tua generosità e in ragione di ciò in cui il
Signore tuo Dio ti avrà benedetto. [11]Gioirai davanti al
Signore tuo Dio tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo e la tua
schiava, il levita che sarà nelle tue città e l'orfano e la vedova che
saranno in mezzo a te, nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per
stabilirvi il suo nome. [12]Ti ricorderai che sei stato schiavo
in Egitto e osserverai e metterai in pratica queste leggi.
[13]Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando
raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; [14]gioirai
in questa tua festa, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo schiavo e la
tua schiava e il levita, il forestiero, l'orfano e la vedova che saranno
entro le tue città. [15]Celebrerai la festa per sette giorni per
il Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto il Signore, perché il
Signore tuo Dio ti benedirà in tutto il tuo raccolto e in tutto il
lavoro delle tue mani e tu sarai contento. [16]Tre volte all'anno
ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore tuo Dio, nel luogo
che Egli avrà scelto: nella festa degli azzimi, nella festa delle
settimane e nella festa delle capanne; nessuno si presenterà davanti al
Signore a mani vuote. [17]Ma il dono di ciascuno sarà in misura
della benedizione che il Signore tuo Dio ti avrà data.
I giudici
[18]Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il
Signore tuo Dio ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo
con giuste sentenze. [19]Non farai violenza al diritto, non avrai
riguardi personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli
occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. [20]La giustizia
e solo la giustizia seguirai, per poter vivere e possedere il paese che
il Signore tuo Dio sta per darti.
Deviazioni del culto
[21]Non pianterai alcun palo sacro di qualunque specie di
legno, accanto all'altare del Signore tuo Dio, che tu hai costruito; non
erigerai alcuna stele che il Signore tuo Dio ha in odio.
Deuteronomio - Capitolo 17
[1]Non immolerai al Signore tuo Dio bue o pecora che abbia
qualche difetto o qualche deformità, perché sarebbe abominio per il
Signore tuo Dio.
[2]Qualora si trovi in mezzo a te, in una delle città che il
Signore tuo Dio sta per darti, un uomo o una donna che faccia ciò che
è male agli occhi del Signore tuo Dio, trasgredendo la sua alleanza, [3]e
che vada e serva altri dei e si prostri davanti a loro, davanti al sole
o alla luna o a tutto l'esercito del cielo, contro il mio comando, [4]quando
ciò ti sia riferito o tu ne abbia sentito parlare, informatene
diligentemente; se la cosa è vera, se il fatto sussiste, se un tale
abominio è stato commesso in Israele, [5]farai condurre alle
porte della tua città quell'uomo o quella donna che avrà commesso
quell'azione cattiva e lapiderai quell'uomo o quella donna, così che
muoia. [6]Colui che dovrà morire sarà messo a morte sulla
deposizione di due o di tre testimoni; non potrà essere messo a morte
sulla deposizione di un solo testimonio. [7]La mano dei testimoni
sarà la prima contro di lui per farlo morire; poi la mano di tutto il
popolo; così estirperai il male in mezzo a te.
I giudici leviti
[8]Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra
assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa,
in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo
che il Signore tuo Dio avrà scelto; [9]andrai dai sacerdoti e
dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai ed essi ti
indicheranno la sentenza da pronunciare; [10]tu agirai in base a
quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e
avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato. [11]Agirai in
base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti
avranno indicato; non devierai da quello che ti avranno esposto, né a
destra, né a sinistra. [12]L'uomo che si comporterà con
presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il
Signore tuo Dio o al giudice, quell'uomo dovrà morire; così toglierai
il male da Israele; [13]tutto il popolo lo verrà a sapere, ne
avrà timore e non agirà più con presunzione.
I re
[14]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta
per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio
costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno
intorno, [15]dovrai costituire sopra di te come re colui che il
Signore tuo Dio avrà scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei
tuoi fratelli; non potrai costituire su di te uno straniero che non sia
tuo fratello. [16]Ma egli non dovrà procurarsi un gran numero di
cavalli né far tornare il popolo in Egitto per procurarsi gran numero
di cavalli, perché il Signore vi ha detto: Non tornerete più indietro
per quella via! [17]Non dovrà avere un gran numero di mogli,
perché il suo cuore non si smarrisca; neppure abbia grande quantità di
argento e d'oro. [18]Quando si insedierà sul trono regale,
scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge secondo
l'esemplare dei sacerdoti leviti. [19]La terrà presso di sé e
la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere il
Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di questa legge e tutti
questi statuti, [20]perché il suo cuore non si insuperbisca
verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi, né a
destra, né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e
i suoi figli, in mezzo a Israele.
Deuteronomio - Capitolo 18
Il sacerdozio levitico
[1]I sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno
parte né eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati
dal fuoco per il Signore, e della sua eredità. [2]Non avranno
alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la loro eredità,
come ha loro promesso. [3]Questo sarà il diritto dei sacerdoti
sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame
grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e
lo stomaco. [4]Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo
mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore; [5]perché
il Signore tuo Dio l'ha scelto fra tutte le tue tribù, affinchè
attenda al servizio del nome del Signore, lui e i suoi figli sempre. [6]Se
un levita, abbandonando qualunque città dove soggiorna in Israele, verrà,
seguendo il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto [7]e
farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come tutti i suoi
fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, [8]egli
riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri,
senza contare il ricavo dalla vendita della sua casa paterna.
I profeti
[9]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta
per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi
abitano. [10]Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli
passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la
divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; [11]né chi
faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi
interroghi i morti, [12]perché chiunque fa queste cose è in
abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta
per scacciare quelle nazioni davanti a te. [13]Tu sarai
irreprensibile verso il Signore tuo Dio, [14]perché le nazioni,
di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli
incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo
Dio.
[15]Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i
tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. [16]Avrai
così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno
dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio
e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. [17]Il
Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; [18]io
susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in
bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. [19]Se
qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene
domanderò conto. [20]Ma il profeta che avrà la presunzione di
dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che
parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire. [21]Se
tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? [22]Quando
il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si
realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il
profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.
Deuteronomio - Capitolo 19
L'omicida e le città di rifugio
[1]Quando il Signore tuo Dio avrà distrutto le nazioni delle
quali egli ti dà il paese e tu prenderai il loro posto e abiterai nelle
loro città e nelle loro case, [2]ti sceglierai tre città, nella
terra della quale il Signore tuo Dio ti dà il possesso. [3]Preparerai
strade e dividerai in tre parti il territorio del paese che il Signore
tuo Dio ti dà in eredità, perché ogni omicida si possa rifugiare in
quella città. [4]Ecco in qual caso l'omicida che vi si rifugerà
avrà salva la vita: chiunque avrà ucciso il suo prossimo
involontariamente, senza che l'abbia odiato prima, [5]come quando
uno va al bosco con il suo compagno a tagliare la legna e, mentre la
mano afferra la scure per abbattere l'albero, il ferro gli sfugge dal
manico e colpisce il compagno così che ne muoia, colui si rifugerà in
una di queste città e avrà salva la vita; [6]altrimenti il
vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe
inseguire l'omicida e, qualora sia lungo il cammino, potrebbe
raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre quegli non meritava, perché
prima non aveva odiato il compagno. [7]Ti dò dunque questo
ordine: Scegliti tre città. [8]Se il Signore tuo Dio allargherà
i tuoi confini, come ha giurato ai tuoi padri, e ti darà tutto il paese
che ha promesso di dare ai tuoi padri, [9]se osserverai tutti
questi comandi che oggi ti dò, amando il Signore tuo Dio e camminando
sempre secondo le sue vie, allora aggiungerai tre altre città alle
prime tre, [10]perché non si sparga sangue innocente nel paese
che il Signore tuo Dio ti dà in eredità e tu non ti renda colpevole
del sangue versato. [11]Ma se un uomo odia il suo prossimo, gli
tende insidie, l'assale, lo percuote in modo da farlo morire e poi si
rifugia in una di quelle città, [12]gli anziani della sua città
lo manderanno a prendere di là e lo consegneranno nelle mani del
vendicatore del sangue perché sia messo a morte. [13]L'occhio
tuo non lo compianga; toglierai da Israele il sangue innocente e così
sarai felice.
I confini
[14]Non sposterai i confini del tuo vicino, posti dai tuoi
antenati, nell'eredità che ti sarà toccata nel paese che il Signore
tuo Dio ti dà in possesso.
I testimoni
[15]Un solo testimonio non avrà valore contro alcuno, per
qualsiasi colpa e per qualsiasi peccato; qualunque peccato questi abbia
commesso, il fatto dovrà essere stabilito sulla parola di due o di tre
testimoni. [16]Qualora un testimonio iniquo si alzi contro
qualcuno per accusarlo di ribellione, [17]i due uomini fra i
quali ha luogo la causa compariranno davanti al Signore, davanti ai
sacerdoti e ai giudici in carica in quei giorni. [18]I giudici
indagheranno con diligenza e, se quel testimonio risulta falso perché
ha deposto il falso contro il suo fratello, [19]farete a lui
quello che egli aveva pensato di fare al suo fratello. Così estirperai
il male di mezzo a te. [20]Gli altri lo verranno a sapere e ne
avranno paura e non commetteranno più in mezzo a te una tale azione
malvagia.
Il taglione
[21]Il tuo occhio non avrà compassione: vita per vita, occhio
per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede.
Deuteronomio - Capitolo 20
La guerra e i combattenti
[1]Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai
cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere, perché è con te
il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. [2]Quando
sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al
popolo [3]e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi
a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non
temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, [4]perché
il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i
vostri nemici e per salvarvi. [5]I capi diranno al popolo: C'è
qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia ancora
inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri
inauguri la casa. [6]C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e
non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa, perché non
muoia in battaglia e altri ne goda il frutto. [7]C'è qualcuno
che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada,
torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri la sposi. [8]I
capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga
meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi
fratelli non venga a mancare come il suo. [9]Quando i capi
avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle
schiere alla testa del popolo.
La conquista delle città
[10]Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le
offrirai prima la pace. [11]Se accetta la pace e ti apre le sue
porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti
servirà. [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra,
allora l'assedierai. [13]Quando il Signore tuo Dio l'avrà data
nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; [14]ma
le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il
suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi
nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [15]Così farai per
tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di
queste nazioni.
[16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo
Dio ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma
li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i
Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato
di fare, [18]perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli
abomini che fanno per i loro dei e voi non pecchiate contro il Signore
vostro Dio.
[19]Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per
espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con
la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero
della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio? [20]Soltanto
potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da
frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che è in guerra
con te, finché non sia caduta.
Deuteronomio - Capitolo 21
Caso di omicida ignoto
[1]Se nel paese di cui il Signore tuo Dio sta per darti il
possesso, si troverà un uomo ucciso, disteso nella campagna, senza che
si sappia chi l'abbia ucciso, [2]i tuoi anziani e i tuoi giudici
usciranno e misureranno la distanza fra l'ucciso e le città dei
dintorni. [3]Allora gli anziani della città più vicina
all'ucciso prenderanno una giovenca che non abbia ancora lavorato né
portato il giogo; [4]gli anziani di quella città faranno
scendere la giovenca presso un corso di acqua corrente, in luogo dove
non si lavora e non si semina e là spezzeranno la nuca alla giovenca. [5]Si
avvicineranno poi i sacerdoti, figli di Levi, poiché il Signore tuo Dio
li ha scelti per servirlo e per dare la benedizione nel nome del Signore
e la loro parola dovrà decidere ogni controversia e ogni caso di
lesione. [6]Allora tutti gli anziani di quella città che sono più
vicini al cadavere, si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà
stata spezzata la nuca nel torrente; [7]prendendo la parola
diranno: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue e i nostri occhi
non l'hanno visto spargere. [8]Signore, perdona al tuo popolo
Israele, che tu hai redento, e non lasciar sussistere un sangue
innocente in mezzo al tuo popolo Israele! Quel sangue sparso resterà
per essi espiato. [9]Così tu toglierai da te il sangue
innocente, perché avrai fatto ciò che è retto agli occhi del Signore.
I prigionieri
[10]Se andrai in guerra contro i tuoi nemici e il Signore tuo
Dio te li avrà messi nelle mani e tu avrai fatto prigionieri, [11]se
vedrai tra i prigionieri una donna bella d'aspetto e ti sentirai legato
a lei tanto da volerla prendere in moglie, te la condurrai a casa. [12]Essa
si raderà il capo, si taglierà le unghie, [13]si leverà la
veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo
padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai accostarti a lei e
comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie. [14]Se in
seguito non ti sentissi più di amarla, la lascerai andare a suo
piacere, ma non potrai assolutamente venderla per denaro né trattarla
come una schiava, per il fatto che tu l'hai disonorata.
Diritto di primogenitura
[15]Se un uomo avrà due mogli, l'una amata e l'altra odiosa,
e tanto l'amata quanto l'odiosa gli avranno procreato figli, se il
primogenito è il figlio dell'odiosa, [16]quando dividerà tra i
suoi figli i beni che possiede, non potrà dare il diritto di
primogenito al figlio dell'amata, preferendolo al figlio dell'odiosa,
che è il primogenito; [17]ma riconoscerà come primogenito il
figlio dell'odiosa, dandogli il doppio di quello che possiede; poiché
egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di
primogenitura.
Il figlio ribelle
[18]Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non
obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché
l'abbiano castigato, non dà loro retta, [19]suo padre e sua
madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla
porta del luogo dove abita, [20]e diranno agli anziani della città:
Questo nostro figlio è testardo e ribelle; non vuole obbedire alla
nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore. [21]Allora tutti gli
uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai
da te il male e tutto Israele lo saprà e avrà timore.
Prescrizioni diverse
[22]Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu
l'avrai messo a morte e appeso a un albero, [23]il suo cadavere
non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo
stesso giorno, perché l'appeso è una maledizione di Dio e tu non
contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità.
Deuteronomio - Capitolo 22
[1]Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu
non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo
fratello. [2]Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo
conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo
fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai. [3]Lo
stesso farai del suo asino, lo stesso della sua veste, lo stesso di
qualunque altro oggetto che tuo fratello abbia perduto e che tu trovi;
tu non fingerai di non averli scorti. [4]Se vedi l'asino del tuo
fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli
scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
[5]La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo
indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in
abominio al Signore tuo Dio.
[6]Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per
terra un nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per
covare gli uccellini o le uova, non prenderai la madre sui figli; [7]ma
scacciandola, lascia andar la madre e prendi per te i figli, perché tu
sia felice e goda lunga vita.
[8]Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto
intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta
del sangue, qualora uno cada di là.
[9]Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse,
perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la
rendita della vigna diventerà cosa consacrata. [10]Non devi
arare con un bue e un asino aggiogati assieme. [11]Non ti
vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.
[12]Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con
cui ti copri.
Attentati alla fama di una giovane moglie
[13]Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei,
la prende in odio, [14]le attribuisce azioni scandalose e
diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna,
ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità,
[15]il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della
verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città,
alla porta. [16]Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho
dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio [17]ed
ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua
figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della
verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani
della città. [18]Allora gli anziani di quella città prenderanno
il marito e lo castigheranno [19]e gli imporranno un'ammenda di
cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto
che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella
rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo
della sua vita. [20]Ma se la cosa è vera, se la giovane non è
stata trovata in stato di verginità, [21]allora la faranno
uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la
lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un'infamia in Israele,
disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.
Adulterio e fornicazione
[22]Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna
maritata, tutti e due dovranno morire: l'uomo che ha peccato con la
donna e la donna. Così toglierai il male da Israele.
[23]Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo,
trovandola in città, pecca con lei, [24]condurrete tutti e due
alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la
fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l'uomo perché ha
disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te. [25]Ma
se l'uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza
pecca con lei, allora dovrà morire soltanto l'uomo che ha peccato con
lei; [26]ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non
c'è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e
l'uccide, così è in questo caso, [27]perché egli l'ha
incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto gridare, ma non
c'era nessuno per venirle in aiuto.
[28]Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia
fidanzata, l'afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante, [29]l'uomo
che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli
d'argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata,
e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
Deuteronomio - Capitolo 23
[1]Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il
lembo del mantello paterno.
Partecipazione alle assemblee culturali
[2]Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro
contuso o mutilato. [3]Il bastardo non entrerà nella comunità
del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà
nella comunità del Signore. [4]L'Ammonita e il Moabita non
entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti,
neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore; [5]non
vi entreranno mai perché non vi vennero incontro con il pane e con
l'acqua nel vostro cammino quando uscivate dall'Egitto e perché hanno
prezzolato contro di te Balaam, figlio di Beor, da Petor nel paese dei
due fiumi, perché ti maledicesse. [6]Ma il Signore tuo Dio non
volle ascoltare Balaam e il Signore tuo Dio mutò per te la maledizione
in benedizione, perché il Signore tuo Dio ti ama. [7]Non
cercherai né la loro pace, né la loro prosperità, finché tu viva,
mai. [8]Non avrai in abominio l'Idumeo, perché è tuo fratello;
non avrai in abominio l'Egiziano, perché sei stato forestiero nel suo
paese; [9]i figli che nasceranno da loro alla terza generazione
potranno entrare nella comunità del Signore.
Purità dell'accampamento
[10]Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici,
guardati da ogni cosa cattiva. [11]Se si trova qualcuno in mezzo
a te che sia immondo a causa d'un accidente notturno, uscirà
dall'accampamento e non vi entrerà; [12]verso sera si laverà
con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare
nell'accampamento.
[13]Avrai anche un posto fuori dell'accampamento e là andrai
per i tuoi bisogni. [14]Nel tuo equipaggiamento avrai un piuolo,
con il quale, nel ritirarti fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i
tuoi escrementi. [15]Perché il Signore tuo Dio passa in mezzo al
tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere;
l'accampamento deve essere dunque santo, perché Egli non veda in mezzo
a te qualche indecenza e ti abbandoni.
Leggi sociali e cultuali
[16]Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo
essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te. [17]Rimarrà
da te nel tuo paese, nel luogo che avrà scelto, in quella città che
gli parrà meglio; non lo molesterai.
[18]Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra
tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla
prostituzione sacra tra i figli d'Israele. [19]Non porterai nella
casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta né il salario di un
cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio
per il Signore tuo Dio.
[20]Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di
denaro, né di viveri, né di qualunque cosa che si presta a interesse. [21]Allo
straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché
il Signore tuo Dio ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nel
paese di cui stai per andare a prender possesso.
[22]Quando avrai fatto un voto al Signore tuo Dio, non
tarderai a soddisfarlo, perché il Signore tuo Dio te ne domanderebbe
certo conto e in te vi sarebbe un peccato. [23]Ma se ti astieni
dal far voti non vi sarà in te peccato. [24]Manterrai la parola
uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto
volontariamente al Signore tuo Dio, ciò che la tua bocca avrà
promesso.
[25]Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare
uva, secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in
alcun tuo recipiente. [26]Se passi tra la messe del tuo prossimo,
potrai coglierne spighe con la mano, ma non mettere la falce nella messe
del tuo prossimo.
Deuteronomio - Capitolo 24
Divorzio
[1]Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da
marito, se poi avviene che essa non trovi grazia ai suoi occhi, perché
egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un
libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa. [2]Se
essa, uscita dalla casa di lui, va e diventa moglie di un altro marito [3]e
questi la prende in odio, scrive per lei un libello di ripudio, glielo
consegna in mano e la manda via dalla casa o se quest'altro marito, che
l'aveva presa per moglie, muore, [4]il primo marito, che l'aveva
rinviata, non potrà riprenderla per moglie, dopo che essa è stata
contaminata, perché sarebbe abominio agli occhi del Signore; tu non
renderai colpevole di peccato il paese che il Signore tuo Dio sta per
darti in eredità.
Misure di protezione
[5]Quando un uomo si sarà sposato da poco, non andrà in
guerra e non gli sarà imposto alcun incarico; sarà libero per un anno
di badare alla sua casa e farà lieta la moglie che ha sposata.
[6]Nessuno prenderà in pegno né le due pietre della macina
domestica né la pietra superiore della macina, perché sarebbe come
prendere in pegno la vita.
[7]Quando si troverà un uomo che abbia rapito qualcuno dei
suoi fratelli tra gli Israeliti, l'abbia sfruttato come schiavo o
l'abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così estirperai il
male da te.
[8]In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e
fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come
io ho loro ordinato. [9]Ricòrdati di quello che il Signore tuo
Dio fece a Maria durante il viaggio, quando uscivate dall'Egitto.
[10]Quando presterai qualsiasi cosa al tuo prossimo, non
entrerai in casa sua per prendere il suo pegno; [11]te ne starai
fuori e l'uomo a cui avrai fatto il prestito ti porterà fuori il pegno.
[12]Se quell'uomo è povero, non andrai a dormire con il suo
pegno. [13]Dovrai assolutamente restituirgli il pegno al tramonto
del sole, perché egli possa dormire con il suo mantello e benedirti;
questo ti sarà contato come una cosa giusta agli occhi del Signore tuo
Dio.
[14]Non defrauderai il salariato povero e bisognoso, sia egli
uno dei tuoi fratelli o uno dei forestieri che stanno nel tuo paese,
nelle tue città; [15]gli darai il suo salario il giorno stesso,
prima che tramonti il sole, perché egli è povero e vi volge il
desiderio; così egli non griderà contro di te al Signore e tu non
sarai in peccato.
[16]Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli,
né si metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà
messo a morte per il proprio peccato.
[17]Non lederai il diritto dello straniero e dell'orfano e non
prenderai in pegno la veste della vedova, [18]ma ti ricorderai
che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha liberato il Signore
tuo Dio; perciò ti comando di fare questa cosa.
[19]Quando, facendo la mietitura nel tuo campo, vi avrai
dimenticato qualche mannello, non tornerai indietro a prenderlo; sarà
per il forestiero, per l'orfano e per la vedova, perché il Signore tuo
Dio ti benedica in ogni lavoro delle tue mani. [20]Quando
bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i rami:
saranno per il forestiero, per l'orfano e per la vedova. [21]Quando
vendemmierai la tua vigna, non tornerai indietro a racimolare: sarà per
il forestiero, per l'orfano e per la vedova. [22]Ti ricorderai
che sei stato schiavo nel paese d'Egitto; perciò ti comando di fare
questa cosa.
Deuteronomio - Capitolo 25
[1]Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in
giudizio, i giudici che sentenzieranno, assolveranno l'innocente e
condanneranno il colpevole. [2]Se il colpevole avrà meritato di
essere fustigato, il giudice lo farà stendere per terra e fustigare in
sua presenza, con un numero di colpi proporzionati alla gravità della
sua colpa. [3]Gli farà dare non più di quaranta colpi, perché,
aggiungendo altre battiture a queste, la punizione non risulti troppo
grave e il tuo fratello resti infamato ai tuoi occhi.
[4]Non metterai la museruola al bue, mentre sta trebbiando.
La legge del levirato
[5]Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà
senza lasciare figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori, con
un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in moglie,
compiendo così verso di lei il dovere del cognato; [6]il
primogenito che essa metterà al mondo, andrà sotto il nome del
fratello morto perché il nome di questo non si estingua in Israele.
[7]Ma se quell'uomo non ha piacere di prendere la cognata,
essa salirà alla porta degli anziani e dirà: Mio cognato rifiuta di
assicurare in Israele il nome del fratello; non acconsente a compiere
verso di me il dovere del cognato. [8]Allora gli anziani della
sua città lo chiameranno e gli parleranno; se egli persiste e dice: Non
ho piacere di prenderla, [9]allora sua cognata gli si avvicinerà
in presenza degli anziani, gli toglierà il sandalo dal piede, gli
sputerà in faccia e prendendo la parola dirà: Così sarà fatto
all'uomo che non vuole ricostruire la famiglia del fratello. [10]La
famiglia di lui sarà chiamata in Israele la famiglia dello scalzato.
Il pudore nelle risse
[11]Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie
dell'uno si avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo
percuote e stenderà la mano per afferrare costui nelle parti
vergognose, [12]tu le taglierai la mano e l'occhio tuo non dovrà
averne compassione.
Appendici
[13]Non avrai nel tuo sacco due pesi diversi, uno grande e uno
piccolo. [14]Non avrai in casa due tipi di efa, una grande
e una piccola. [15]Terrai un peso completo e giusto, terrai un'efa
completa e giusta, perché tu possa aver lunga vita nel paese che il
Signore tuo Dio sta per darti. [16]Poiché chiunque compie tali
cose, chiunque commette ingiustizia è in abominio al Signore tuo Dio.
[17]Ricordati di ciò che ti ha fatto Amalek lungo il cammino
quando uscivate dall'Egitto: [18]come ti assalì lungo il cammino
e aggredì nella tua carovana tutti i più deboli della retroguardia,
mentre tu eri stanco e sfinito, e non ebbe alcun timor di Dio. [19]Quando
dunque il Signore tuo Dio ti avrà assicurato tranquillità, liberandoti
da tutti i tuoi nemici all'intorno nel paese che il Signore tuo Dio sta
per darti in eredità, cancellerai la memoria di Amalek sotto al cielo:
non dimenticare!
Deuteronomio - Capitolo 26
Le primizie
[1]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti
darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, [2]prenderai
le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il
Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che
il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome. [3]Ti
presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io
dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il
Signore ha giurato ai nostri padri di darci. [4]Il sacerdote
prenderà la cesta dalle tue mani e la deporrà davanti all'altare del
Signore tuo Dio [5]e tu pronuncerai queste parole davanti al
Signore tuo Dio: Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi
stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione
grande, forte e numerosa. [6]Gli Egiziani ci maltrattarono, ci
umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. [7]Allora gridammo
al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra
voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra
oppressione; [8]il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano
potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e
prodigi, [9]e ci condusse in questo luogo e ci diede questo
paese, dove scorre latte e miele. [10]Ora, ecco, io presento le
primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato. Le deporrai
davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti al Signore tuo Dio; [11]gioirai,
con il levita e con il forestiero che sarà in mezzo a te, di tutto il
bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te e alla tua famiglia.
La decima triennale
[12]Quando avrai finito di prelevare tutte le decime delle tue
entrate, il terzo anno, l'anno delle decime, e le avrai date al levita,
al forestiero, all'orfano e alla vedova perché ne mangino nelle tue
città e ne siano sazi, [13]dirai dinanzi al Signore tuo Dio: Ho
tolto dalla mia casa ciò che era consacrato e l'ho dato al levita, al
forestiero, all'orfano e alla vedova secondo quanto mi hai ordinato; non
ho trasgredito, né dimenticato alcuno dei tuoi comandi. [14]Non
ne ho mangiato durante il mio lutto; non ne ho tolto nulla quando ero
immondo e non ne ho dato nulla per un cadavere; ho obbedito alla voce
del Signore mio Dio; ho agito secondo quanto mi hai ordinato. [15]Volgi
lo sguardo dalla dimora della tua santità, dal cielo, e benedici il tuo
popolo d'Israele e il suolo che ci hai dato come hai giurato ai nostri
padri, il paese dove scorre latte e miele!
III. DISCORSO DI CONCLUSIONE
FINE DEL SECONDO DISCORSO
Israele popolo del Signore
[16]Oggi il Signore tuo Dio ti comanda di mettere in pratica
queste leggi e queste norme; osservale dunque, mettile in pratica, con
tutto il cuore, con tutta l'anima. [17]Tu hai sentito oggi il
Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai
per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e
obbedirai alla sua voce. [18]Il Signore ti ha fatto oggi
dichiarare che tu sarai per lui un popolo particolare, come egli ti ha
detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi; [19]Egli ti
metterà per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che
ha fatte e tu sarai un popolo consacrato al Signore tuo Dio com'egli ha
promesso».
Deuteronomio - Capitolo 27
La legge è scritta. Cerimonie cultuali
[1]Mosè e gli anziani d'Israele diedero quest'ordine al
popolo: «Osservate tutti i comandi che oggi vi do. [2]Quando
avrete passato il Giordano per entrare nel paese che il Signore vostro
Dio sta per darvi, erigerai grandi pietre e le intonacherai di calce. [3]Scriverai
su di esse tutte le parole di questa legge, quando avrai passato il
Giordano per entrare nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti,
paese dove scorre latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti
ha detto. [4]Quando dunque avrete passato il Giordano, erigerete
sul monte Ebal queste pietre, che oggi vi comando, e le intonacherete di
calce. [5]Là costruirai anche un altare al Signore tuo Dio, un
altare di pietre non toccate da strumento di ferro. [6]Costruirai
l'altare del Signore tuo Dio con pietre intatte e sopra vi offrirai
olocausti al Signore tuo Dio, [7]offrirai sacrifici di comunione
e là mangerai e ti gioirai davanti al Signore tuo Dio. [8]Scriverai
su quelle pietre tutte le parole di questa legge con scrittura ben
chiara».
[9]Mosè e i sacerdoti leviti dissero a tutto Israele: «Fà
silenzio e ascolta, Israele! Oggi sei divenuto il popolo del Signore tuo
Dio. [10]Obbedirai quindi alla voce del Signore tuo Dio e
metterai in pratica i suoi comandi e le sue leggi che oggi ti do». [11]In
quello stesso giorno Mosè diede quest'ordine al popolo: [12]«Quando
avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul mont Garizim
per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e
Beniamino; [13]ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per
pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Aser, Zàbulon, Dan e Nèftali. [14]I
leviti prenderanno la parola e diranno ad alta voce a tutti gli
Israeliti:
[15]Maledetto l'uomo che fa un'immagine scolpita o di metallo
fuso, abominio per il Signore, lavoro di mano d'artefice, e la pone in
luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.
[16]Maledetto chi maltratta il padre e la madre! Tutto il
popolo dirà: Amen.
[17]Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo! Tutto il
popolo dirà: Amen.
[18]Maledetto chi fa smarrire il cammino al cieco! Tutto il
popolo dirà: Amen.
[19]Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell'orfano
e della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen.
[20]Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché
solleva il lembo del mantello del padre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[21]Maledetto chi si unisce con qualsiasi bestia! Tutto il
popolo dirà: Amen.
[22]Maledetto chi si unisce con la propria sorella, figlia di
suo padre o figlia di sua madre! Tutto il popolo dirà: Amen.
[23]Maledetto chi si unisce con la suocera! Tutto il popolo
dirà: Amen.
[24]Maledetto chi uccide il suo prossimo in segreto! Tutto il
popolo dirà: Amen.
[25]Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un
innocente! Tutto il popolo dirà: Amen.
[26]Maledetto chi non mantiene in vigore le parole di questa
legge, per metterla in pratica! Tutto il popolo dirà: Amen.
Deuteronomio - Capitolo 28
Le benedizioni promesse
[1]Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore tuo Dio,
preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti
prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra tutte le nazioni della
terra; [2]perché tu avrai ascoltato la voce del Signore tuo Dio,
verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni: [3]Sarai
benedetto nella città e benedetto nella campagna. [4]Benedetto
sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del
tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue
pecore. [5]Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. [6]Sarai
benedetto quando entri e benedetto quando esci. [7]Il Signore
lascerà sconfiggere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno contro
di te: per una sola via verranno contro di te e per sette vie fuggiranno
davanti a te. [8]Il Signore ordinerà alla benedizione di essere
con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; ti benedirà
nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti. [9]Il Signore ti
renderà popolo a lui consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i
comandi del Signore tuo Dio e se camminerai per le sue vie; [10]tutti
i popoli della terra vedranno che porti il nome del Signore e ti
temeranno. [11]Il Signore tuo Dio ti concederà abbondanza di
beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo bestiame e al
frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai tuoi padri
di darti. [12]Il Signore aprirà per te il suo benefico tesoro,
il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire
tutto il lavoro delle tue mani; così presterai a molte nazioni, mentre
tu non domanderai prestiti. [13]Il Signore ti metterà in testa e
non in coda e sarai sempre in alto e mai in basso, se obbedirai ai
comandi del Signore tuo Dio, che oggi io ti prescrivo, perché tu li
osservi e li metta in pratica, [14]e se non devierai né a destra
né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per seguire
altri dei e servirli.
Le maledizioni
[15]Ma se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non
cercherai di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi
io ti prescrivo, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste
maledizioni: [16]sarai maledetto nella città e maledetto nella
campagna. [17]Maledette saranno la tua cesta e la tua madia. [18]Maledetto
sarà il frutto del tuo seno e il frutto del tuo suolo; maledetti i
parti delle tue vacche e i nati delle tue pecore. [19]Maledetto
sarai quando entri e maledetto quando esci. [20]Il Signore lancerà
contro di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni
lavoro a cui metterai mano, finché tu sia distrutto e perisca
rapidamente a causa delle tue azioni malvage per avermi abbandonato. [21]Il
Signore ti farà attaccare la peste, finché essa non ti abbia eliminato
dal paese, di cui stai per entrare a prender possesso. [22]Il
Signore ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con
l'infiammazione, con l'arsura, con la siccità, il carbonchio e la
ruggine, che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. [23]Il
cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di
ferro. [24]Il Signore darà come pioggia al tuo paese sabbia e
polvere, che scenderanno dal cielo su di te finché tu sia distrutto. [25]Il
Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici: per una sola via andrai
contro di loro e per sette vie fuggirai davanti a loro; diventerai
oggetto di orrore per tutti i regni della terra. [26]Il tuo
cadavere diventerà pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie
selvatiche e nessuno li scaccerà. [27]Il Signore ti colpirà con
le ulcere d'Egitto, con bubboni, scabbia e prurigine, da cui non potrai
guarire. [28]Il Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di
pazzia, [29]così che andrai brancolando in pieno giorno come il
cieco brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese, sarai ogni
giorno oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà. [30]Ti
fidanzerai con una donna, un altro la praticherà; costruirai una casa,
ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne potrai cogliere i primi
frutti. [31]Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu
non ne mangerai; il tuo asino ti sarà portato via in tua presenza e non
tornerà più a te; il tuo gregge sarà dato ai tuoi nemici e nessuno ti
aiuterà. [32]I tuoi figli e le tue figlie saranno consegnati a
un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno di
pianto per loro ogni giorno, ma niente potrà fare la tua mano. [33]Un
popolo, che tu non conosci, mangerà il frutto della tua terra e di
tutta la tua fatica; sarai oppresso e schiacciato ogni giorno; [34]diventerai
pazzo per ciò che i tuoi occhi dovranno vedere. [35]Il Signore
ti colpirà alle ginocchia e alle cosce con una ulcera maligna, della
quale non potrai guarire; ti colpirà dalla pianta dei piedi alla sommità
del capo. [36]Il Signore deporterà te e il re, che ti sarai
costituito, in una nazione che né tu né i padri tuoi avete conosciuto;
là servirai dei stranieri, dei di legno e di pietra; [37]diventerai
oggetto di stupore, di motteggio e di scherno per tutti i popoli fra i
quali il Signore ti avrà condotto.
[38]Porterai molta semente al campo e raccoglierai poco, perché
la locusta la divorerà. [39]Pianterai vigne e le coltiverai, ma
non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. [40]Avrai
oliveti in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai di olio, perché
le tue olive cadranno immature. [41]Genererai figli e figlie, ma
non saranno tuoi, perché andranno in prigionia. [42]Tutti i tuoi
alberi e il frutto del tuo suolo saranno preda di un esercito d'insetti.
[43]Il forestiero che sarà in mezzo a te si innalzerà sempre più
sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. [44]Egli presterà
a te e tu non presterai a lui; egli sarà in testa e tu in coda. [45]Tutte
queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti
raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai obbedito
alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandi e le leggi che egli
ti ha dato. [46]Esse per te e per la tua discendenza saranno
sempre un segno e un prodigio.
Prospettive di guerre e di esilio
[47]Poiché non avrai servito il Signore tuo Dio con gioia e
di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, [48]servirai
i tuoi nemici, che il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame,
alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; essi ti metteranno
un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto.
[49]Il Signore solleverà contro di te da lontano, dalle
estremità della terra, una nazione che si slancia a volo come aquila:
una nazione della quale non capirai la lingua, [50]una nazione
dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al vecchio né avrà
compassione del fanciullo; [51]che mangerà il frutto del tuo
bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti
lascerà alcun residuo di frumento, di mosto, di olio, dei parti delle
tue vacche e dei nati delle tue pecore, finché ti avrà fatto perire. [52]Ti
assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano
le mura alte e forti, nelle quali avrai riposto la fiducia. Ti assedierà
in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti avrà
dato. [53]Durante l'assedio e l'angoscia alla quale ti ridurrà
il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi
figli e delle tue figlie, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [54]L'uomo
più raffinato tra di voi e più delicato guarderà di malocchio il suo
fratello e la sua stessa sposa e il resto dei suoi figli che ancora
sopravvivono, [55]per non dare ad alcuno di loro le carni dei
suoi figli delle quali si ciberà; perché non gli sarà rimasto più
nulla durante l'assedio e l'angoscia alla quale i nemici ti avranno
ridotto entro tutte le tue città. [56]La donna più raffinata e
delicata tra di voi, che per delicatezza e raffinatezza non si sarebbe
provata a posare in terra la pianta del piede, guarderà di malocchio il
proprio marito, il figlio e la figlia [57]e si ciberà di
nascosto di quanto esce dai suoi fianchi e dei bambini che deve ancora
partorire, mancando di tutto durante l'assedio e l'angoscia alla quale i
nemici ti avranno ridotto entro tutte le tue città.
[58]Se non cercherai di eseguire tutte le parole di questa
legge, scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e
terribile del Signore tuo Dio, [59]allora il Signore colpirà te
e i tuoi discendenti con flagelli prodigiosi: flagelli grandi e
duraturi, malattie maligne e ostinate. [60]Farà tornare su di te
le infermità dell'Egitto, delle quali tu avevi paura, e si
attaccheranno a te. [61]Anche ogni altra malattia e ogni
flagello, che non sta scritto nel libro di questa legge, il Signore
manderà contro di te, finché tu non sia distrutto. [62]Voi
rimarrete in pochi uomini, dopo essere stati numerosi come le stelle del
cielo, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio. [63]Come
il Signore gioiva a vostro riguardo nel beneficarvi e moltiplicarvi, così
il Signore gioirà a vostro riguardo nel farvi perire e distruggervi;
sarete strappati dal suolo, che vai a prendere in possesso. [64]Il
Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da un'estremità fino
all'altra; là servirai altri dei, che né tu, né i tuoi padri avete
conosciuti, dei di legno e di pietra. [65]Fra quelle nazioni non
troverai sollievo e non vi sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi
piedi; là il Signore ti darà un cuore trepidante, languore di occhi e
angoscia di anima. [66]La tua vita ti sarà dinanzi come sospesa
a un filo; temerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua vita. [67]Alla
mattina dirai: Se fosse sera! e alla sera dirai: Se fosse mattina!, a
causa del timore che ti agiterà il cuore e delle cose che i tuoi occhi
vedranno. [68]Il Signore ti farà tornare in Egitto, per mezzo di
navi, per una via della quale ti ho detto: Non dovrete più rivederla! e
là vi metterete in vendita ai vostri nemici come schiavi e schiave, ma
nessuno vi acquisterà».
TERZO DISCORSO
[69]Queste sono le parole dell'alleanza che il Signore ordinò
a Mosè di stabilire con gli Israeliti nel paese di Moab, oltre
l'alleanza che aveva stabilito con loro sull'Oreb.
Deuteronomio - Capitolo 29
Richiamo storico
[1]Mosè convocò tutto Israele e disse loro: «Voi avete
visto quanto il Signore ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese
d'Egitto, al faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese; [2]le
prove grandiose che i tuoi occhi hanno visto, i segni e i grandi
prodigi. [3]Ma fino ad oggi il Signore non vi ha dato una mente
per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire. [4]Io
vi ho condotti per quarant'anni nel deserto; i vostri mantelli non vi si
sono logorati addosso e i vostri sandali non vi si sono logorati ai
piedi. [5]Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino, né
bevanda inebriante, perché sapevate che io sono il Signore vostro Dio. [6]Quando
foste arrivati in questo luogo e Sicon re di Chesbon e Og re di Basan
uscirono contro di noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti, [7]abbiamo
preso il loro paese e l'abbiamo dato in possesso ai Rubeniti, ai Gaditi
e a metà della tribù di Manàsse.
[8]Osservate dunque le parole di questa alleanza e mettetela
in pratica, perché abbiate successo in quanto farete.
L'alleanza in Moab
[9]Oggi voi state tutti davanti al Signore vostro Dio, i
vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri scribi, tutti
gli Israeliti, [10]i vostri bambini, le vostre mogli, il
forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi ti spacca la
legna a chi ti attinge l'acqua, [11]per entrare nell'alleanza del
Signore tuo Dio e nell'imprecazione che il Signore tuo Dio sancisce oggi
con te, [12]per costituirti oggi suo popolo e per essere Egli il
tuo Dio, come ti ha detto e come ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, ad
Isacco e a Giacobbe. [13]Non soltanto con voi io sancisco questa
alleanza e pronunzio questa imprecazione, [14]ma con chi oggi sta
qui con noi davanti al Signore nostro Dio e con chi non è oggi qui con
noi.
[15]Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d'Egitto
e come siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversate; [16]avete
visto i loro abomini e gli idoli di legno, di pietra, d'argento e d'oro,
che sono presso di loro. [17]Non vi sia tra voi uomo o donna o
famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dal Signore nostro Dio,
per andare a servire gli dei di quelle nazioni. Non vi sia tra di voi
radice alcuna che produca veleno e assenzio. [18]Se qualcuno,
udendo le parole di questa imprecazione, si lusinga in cuor suo dicendo:
Avrò benessere, anche se mi regolerò secondo l'ostinazione del mio
cuore, con il pensiero che il terreno irrigato faccia sparire quello
arido, [19]il Signore non consentirà a perdonarlo; anzi in tal
caso la collera del Signore e la sua gelosia si accenderanno contro
quell'uomo e si poserà sopra di lui ogni imprecazione scritta in questo
libro e il Signore cancellerà il suo nome sotto il cielo. [20]Il
Signore lo segregherà, per sua sventura, da tutte le tribù d'Israele,
secondo tutte le imprecazioni dell'alleanza scritta in questo libro
della legge.
Prospettive di esilio
[21]Allora la generazione futura, i vostri figli che
sorgeranno dopo di voi e lo straniero che verrà da una terra lontana,
quando vedranno i flagelli di quel paese e le malattie che il Signore
gli avrà inflitte: [22]tutto il suo suolo sarà zolfo, sale,
arsura, non sarà seminato e non germoglierà, né erba di sorta vi
crescerà, come dopo lo sconvolgimento di Sòdoma, di Gomorra, di Adma e
di Zeboim, distrutte dalla sua collera e dal suo furore, [23]diranno,
dunque, tutte le nazioni: Perché il Signore ha trattato così questo
paese? Perché l'ardore di questa grande collera? [24]E si
risponderà: Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio dei
loro padri: l'alleanza che egli aveva stabilita con loro, quando li ha
fatti uscire dal paese d'Egitto; [25]perché sono andati a
servire altri dei e si sono prostrati dinanzi a loro: dei che essi non
avevano conosciuti e che egli non aveva dato loro in sorte. [26]Per
questo si è accesa la collera del Signore contro questo paese,
mandandovi contro tutte le imprecazioni scritte in questo libro; [27]il
Signore li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore e con grande
sdegno e li ha gettati in un altro paese, come oggi. [28]Le cose
occulte appartengono al Signore nostro Dio, ma le cose rivelate sono per
noi e per i nostri figli, sempre, perché pratichiamo tutte le parole di
questa legge.
Deuteronomio - Capitolo 30
Ritorno dall'esilio e conversione
[1]Quando tutte queste cose che io ti ho poste dinanzi, la
benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le
richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore
tuo Dio ti avrà scacciato, [2]se ti convertirai al Signore tuo
Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e
con tutta l'anima, secondo quanto oggi ti comando, [3]allora il
Signore tuo Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti
raccoglierà di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore
tuo Dio ti aveva disperso. [4]Quand'anche i tuoi esuli fossero
all'estremità dei cieli, di là il Signore tuo Dio ti raccoglierà e di
là ti riprenderà. [5]Il Signore tuo Dio ti ricondurrà nel
paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai; Egli ti
farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
[6]Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore
della tua discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il
cuore e con tutta l'anima e viva. [7]Il Signore tuo Dio farà
cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti
odieranno e perseguiteranno. [8]Tu ti convertirai, obbedirai alla
voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti
dò. [9]Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni
lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo
bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo
per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, [10]quando
obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i
suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai
convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
[11]Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per
te, né troppo lontano da te. [12]Non è nel cielo, perché tu
dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire e lo
possiamo eseguire? [13]Non è di là dal mare, perché tu dica:
Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire e lo
possiamo eseguire? [14]Anzi, questa parola è molto vicina a te,
è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
Le due vie
[15]Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la
morte e il male; [16]poiché io oggi ti comando di amare il
Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi
comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e
il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a
prendere in possesso. [17]Ma se il tuo cuore si volge indietro e
se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri
dei e a servirli, [18]io vi dichiaro oggi che certo perirete, che
non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso
passando il Giordano. [19]Prendo oggi a testimoni contro di voi
il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la
benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e
la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla
sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua
longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha
giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Deuteronomio - Capitolo 31
IV. ULTIMI ATTI E MORTE DI MOSE'
La missione di Giosuè
[1]Mosè andò e rivolse ancora queste parole a tutto Israele.
Disse loro: [2]«Io oggi ho centovent'anni; non posso più andare
e venire; inoltre il Signore mi ha detto: Tu non passerai questo
Giordano. [3]Il Signore tuo Dio passerà davanti a te, distruggerà
davanti a te quelle nazioni e tu prenderai il loro posto; quanto a Giosuè,
egli passerà alla tua testa, come il Signore ha detto. [4]Il
Signore tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli
Amorrei, e come ha trattato il loro paese, che egli ha distrutto. [5]Il
Signore le metterà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti
gli ordini che vi ho dati. [6]Siate forti, fatevi animo, non
temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio cammina
con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà».
[7]Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di
tutto Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu entrerai con questo
popolo nel paese, che il Signore ai loro padri giurò di darvi: tu
gliene darai il possesso. [8]Il Signore stesso cammina davanti a
te; egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere
e non ti perdere d'animo!».
Lettura rituale della Legge
[9]Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di
Levi, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore e a tutti gli
anziani d'Israele. [10]Mosè diede loro quest'ordine: «Alla fine
di ogni sette anni, al tempo dell'anno del condono, alla festa delle
capanne, [11]quando tutto Israele verrà a presentarsi davanti al
Signore tuo Dio, nel luogo che avrà scelto, leggerai questa legge
davanti a tutto Israele, agli orecchi di tutti. [12]Radunerai il
popolo, uomini, donne, bambini e il forestiero che sarà nelle tue città,
perché ascoltino, imparino a temere il Signore vostro Dio e si
preoccupino di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. [13]I
loro figli, che ancora non la conoscono, la udranno e impareranno a
temere il Signore vostro Dio, finché vivrete nel paese di cui voi
andate a prendere possesso passando il Giordano».
Istruzioni del Signore
[14]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, il giorno della tua
morte è vicino; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda del convegno,
perché io gli comunichi i miei ordini». Mosè e Giosuè dunque
andarono a presentarsi nella tenda del convegno. [15]Il Signore
apparve nella tenda in una colonna di nube e la colonna di nube stette
all'ingresso della tenda.
[16]Il Signore disse a Mosè: «Ecco, tu stai per
addormentarti con i tuoi padri; questo popolo si alzerà e si prostituirà
con gli dei stranieri del paese nel quale sta per entrare; mi abbandonerà
e spezzerà l'alleanza che io ho stabilita con lui. [17]In quel
giorno, la mia ira si accenderà contro di lui; io li abbandonerò,
nasconderò loro il volto e saranno divorati. Lo colpiranno malanni
numerosi e angosciosi e in quel giorno dirà: Questi mali non mi hanno
forse colpito per il fatto che il mio Dio non è più in mezzo a me? [18]Io,
in quel giorno, nasconderò il volto a causa di tutto il male che
avranno fatto rivolgendosi ad altri dei.
Il cantico di testimonianza
[19]Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo agli
Israeliti; mettetelo loro in bocca, perché questo cantico mi sia di
testimonio contro gli Israeliti. [20]Quando lo avrò introdotto
nel paese che ho promesso ai suoi padri con giuramento, paese dove
scorre latte e miele, ed egli avrà mangiato, si sarà saziato e
ingrassato e poi si sarà rivolto ad altri dei per servirli e mi avrà
disprezzato e avrà spezzato la mia alleanza, [21]e quando lo
avranno colpito malanni numerosi e angosciosi, allora questo canto sarà
testimonio davanti a lui; poiché non sarà dimenticato dalla sua
discendenza. Sì, conosco i pensieri da lui concepiti gia oggi, prima
ancora che io lo abbia introdotto nel paese, che ho promesso con
giuramento». [22]Mosè scrisse quel giorno questo canto e lo
insegnò agli Israeliti.
[23]Poi il Signore comunicò i suoi ordini a Giosuè, figlio
di Nun, e gli disse: «Sii forte e fatti animo, poiché tu introdurrai
gli Israeliti nel paese, che ho giurato di dar loro, e io sarò con te».
La legge posta presso l'arca
[24]Quando Mosè ebbe finito di scrivere su un libro tutte le
parole di questa legge, [25]ordinò ai leviti che portavano
l'arca dell'alleanza del Signore: [26]«Prendete questo libro
della legge e mettetelo a fianco dell'arca dell'alleanza del Signore
vostro Dio; vi rimanga come testimonio contro di te; [27]perché
io conosco la tua ribellione e la durezza della tua cervice. Se fino ad
oggi, mentre vivo ancora in mezzo a voi, siete stati ribelli contro il
Signore, quanto più lo sarete dopo la mia morte!
Israele riunito per ascoltare il cantico
[28]Radunate presso di me tutti gli anziani delle vostre tribù
e i vostri scribi; io farò udire loro queste parole e prenderò a
testimoni contro di loro il cielo e la terra. [29]So infatti che,
dopo la mia morte, voi certo vi corromperete e vi allontanerete dalla
via che vi ho detto di seguire; la sventura vi colpirà negli ultimi
giorni, perché avrete fatto ciò che è male agli occhi del Signore,
provocandolo a sdegno con l'opera delle vostre mani». [30]Poi
Mosè pronunziò innanzi a tutta l'assemblea d'Israele le parole di
questo canto, fino al loro termine.
Deuteronomio - Capitolo 32
CANTICO DI MOSE'
[1]«Ascoltate, o cieli: io voglio parlare:
oda la terra le parole della mia bocca!
[2]Stilli come pioggia la mia dottrina,
scenda come rugiada il mio dire;
come scroscio sull'erba del prato,
come spruzzo sugli steli di grano.
[3]Voglio proclamare il nome del Signore:
date gloria al nostro Dio!
[4]Egli è la Roccia; perfetta è l'opera sua;
tutte le sue vie sono giustizia;
è un Dio verace e senza malizia;
Egli è giusto e retto.
[5]Peccarono contro di lui i figli degeneri,
generazione tortuosa e perversa.
[6]Così ripaghi il Signore,
o popolo stolto e insipiente?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?
[7]Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo farà sapere,
i tuoi vecchi e te lo diranno.
[8]Quando l'Altissimo divideva i popoli,
quando disperdeva i figli dell'uomo,
egli stabilì i confini delle genti
secondo il numero degli Israeliti.
[9]Perché porzione del Signore è il suo popolo,
Giacobbe è sua eredità.
[10]Egli lo trovò in terra deserta,
in una landa di ululati solitari.
Lo circondò, lo allevò,
lo custodì come pupilla del suo occhio.
[11]Come un'aquila che veglia la sua nidiata,
che vola sopra i suoi nati,
egli spiegò le ali e lo prese,
lo sollevò sulle sue ali,
[12]Il Signore lo guidò da solo,
non c'era con lui alcun dio straniero.
[13]Lo fece montare sulle alture della terra
e lo nutrì con i prodotti della campagna;
gli fece succhiare miele dalla rupe
e olio dai ciottoli della roccia;
[14]crema di mucca e latte di pecora
insieme con grasso di agnelli,
arieti di Basan e capri,
fior di farina di frumento
e sangue di uva, che bevevi spumeggiante.
[15]Giacobbe ha mangiato e si è saziato,
- sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato -
e ha respinto il Dio che lo aveva fatto,
ha disprezzato la Roccia, sua salvezza.
[16]Lo hanno fatto ingelosire con dei stranieri
e provocato con abomini all'ira.
[17]Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio,
a divinità che non conoscevano,
novità, venute da poco,
che i vostri padri non avevano temuto.
[18]La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
[19]Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.
[20]Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto:
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.
[21]Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta.
[22]Un fuoco si è acceso nella mia collera
e brucerà fino nella profondità degl'inferi;
divorerà la terra e il suo prodotto
e incendierà le radici dei monti.
[23]Accumulerò sopra di loro i malanni;
le mie frecce esaurirò contro di loro.
[24]Saranno estenuati dalla fame,
divorati dalla febbre e da peste dolorosa.
Il dente delle belve manderò contro di essi,
con il veleno dei rettili che strisciano nella polvere.
[25]Di fuori la spada li priverà dei figli,
dentro le case li ucciderà lo spavento.
Periranno insieme il giovane e la vergine,
il lattante e l'uomo canuto.
[26]Io ho detto: Li voglio disperdere,
cancellarne tra gli uomini il ricordo!
[27]se non temessi l'arroganza del nemico,
l'abbaglio dei loro avversari;
non dicano: La nostra mano ha vinto,
non è il Signore che ha operato tutto questo!
[28]Sono un popolo insensato
e in essi non c'è intelligenza:
[29]se fossero saggi, capirebbero,
rifletterebbero sulla loro fine:
[30]Come può un uomo solo inseguirne mille
o due soli metterne in fuga diecimila?
Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti,
il Signore li ha consegnati?
[31]Perché la loro roccia non è come la nostra
e i nostri nemici ne sono testimoni.
[32]La loro vite è dal ceppo di Sòdoma,
dalle piantagioni di Gomorra.
La loro uva è velenosa,
ha grappoli amari.
[33]Tossico di serpenti è il loro vino,
micidiale veleno di vipere.
[34]Non è questo nascosto presso di me,
sigillato nei miei forzieri?
[35]Mia sarà la vendetta e il castigo,
quando vacillerà il loro piede!
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
[36]Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione;
quando vedrà che ogni forza è svanita
e non è rimasto né schiavo, né libero.
[37]Allora dirà: Dove sono i loro dei,
la roccia in cui cercavano rifugio;
[38]quelli che mangiavano il grasso dei loro sacrifici,
che bevevano il vino delle loro libazioni?
Sorgano ora e vi soccorrano,
siano il riparo per voi!
[39]Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che dò la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco
e nessuno può liberare dalla mia mano.
[40]Alzo la mano verso il cielo
e dico: Per la mia vita, per sempre:
[41]quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
[42]Inebrierò di sangue le mie frecce,
si pascerà di carne la mia spada,
del sangue dei cadaveri e dei prigionieri,
delle teste dei condottieri nemici!
[43]Esultate, o nazioni, per il suo popolo,
perché Egli vendicherà il sangue dei suoi servi;
volgerà la vendetta contro i suoi avversari
e purificherà la sua terra e il suo popolo».
[44]Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò agli
orecchi del popolo tutte le parole di questo canto.
La legge, fonte di vita
[45]Quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste
parole davanti a tutto Israele, disse loro: [46]«Ponete nella
vostra mente tutte le parole che io oggi uso come testimonianza contro
di voi. Le prescriverete ai vostri figli, perché cerchino di eseguire
tutte le parole di questa legge. [47]Essa infatti non è una
parola senza valore per voi; anzi è la vostra vita; per questa parola
passerete lunghi giorni sulla terra di cui state per prendere possesso,
passando il Giordano».
Annunzio della morte di Mosè
[48]In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: [49]«Sali
su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab,
di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso
agli Israeliti. [50]Tu morirai sul monte sul quale stai per
salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è
morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, [51]perché
siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba
di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità.
[52]Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto
per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».
Deuteronomio - Capitolo 33
Benedizioni di Mosè
[1]Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio,
benedisse gli Israeliti prima di morire. [2]Egli disse:
«Il Signore è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir;
è apparso dal monte Paran,
è arrivato a Mèriba di Kades,
dal suo meridione fino alle pendici.
[3]Certo egli ama i popoli;
tutti i suoi santi sono nelle tue mani,
mentre essi, accampati ai tuoi piedi,
ricevono le tue parole.
[4]Una legge ci ha ordinato Mosè;
un'eredità è l'assemblea di Giacobbe.
[5]Vi fu un re in Iesurun,
quando si radunarono i capi del popolo,
tutte insieme le tribù d'Israele.
[6]Viva Ruben e non muoia,
benché siano pochi i suoi uomini».
[7]Questo disse per Giuda:
«Ascolta, Signore, la voce di Giuda
e riconducilo verso il suo popolo;
la sua mano difenderà la sua causa
e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari».
[8]Per Levi disse:
«Dà a Levi i tuoi Tummim
e i tuoi Urim all'uomo a te fedele,
che hai messo alla prova a Massa,
per cui hai litigato presso le acque di Mèriba;
[9]a lui che dice del padre e della madre:
Io non li ho visti;
che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservarono la tua parola
e custodiscono la tua alleanza;
[10]insegnano i tuoi decreti a Giacobbe
e la tua legge a Israele;
pongono l'incenso sotto le tue narici
e un sacrificio sul tuo altare.
[11]Benedici, Signore, il suo valore
e gradisci il lavoro delle sue mani;
colpisci al fianco i suoi aggressori
e i suoi nemici più non si rialzino».
[12]Per Beniamino disse:
«Prediletto del Signore, Beniamino,
abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre
e tra le sue braccia dimora».
[13]Per Giuseppe disse:
«Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall'abisso disteso al di sotto;
[14]il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna;
[15]la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
[16]e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di Colui che abitava nel roveto
venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
[17]Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso
e le sue corna sono di bùfalo;
con esse cozzerà contro i popoli,
tutti insieme, sino ai confini della terra.
Tali sono le miriadi di Efraim
e tali le migliaia di Manàsse».
[18]Per Zàbulon disse:
«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti,
e tu, Issacar, nelle tue tende!
[19]Chiamiano i popoli sulla montagna,
dove offrono sacrifici legittimi,
perché succhiano le ricchezze dei mari
e i tesori nascosti nella sabbia».
[20]Per Gad disse:
«Benedetto chi stabilisce Gad al largo!
Come una leonessa ha la sede;
sbranò un braccio e anche un cranio;
[21]poi si scelse le primizie,
perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo
eseguì la giustizia del Signore
e i suoi decreti riguardo a Israele».
[22]Per Dan disse:
«Dan è un giovane leone
che balza da Basan».
[23]Per Nèftali disse:
«Nèftali è sazio di favori
e colmo delle benedizioni del Signore:
il mare e il meridione sono sua proprietà».
[24]Per Aser disse:
«Benedetto tra i figli è Aser!
Sia il favorito tra i suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell'olio.
[25]Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore.
[26]Nessuno è pari al Dio di Iesurun,
che cavalca sui cieli per venirti in aiuto
e sulle nubi nella sua maestà.
[27]Rifugio è il Dio dei tempi antichi
e quaggiù lo sono le sue braccia eterne.
Ha scacciato davanti a te il nemico
e ha intimato: Distruggi!
[28]Israele abita tranquillo,
la fonte di Giacobbe in luogo appartato,
in terra di frumento e di mosto,
dove il cielo stilla rugiada.
[29]Te beato, Israele! Chi è come te,
popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa
e la spada del tuo trionfo.
I tuoi nemici vorranno adularti,
ma tu calcherai il loro dorso».
Deuteronomio - Capitolo 34
Morte di Mosè
[1]Poi Mosè salì dalle steppe di Moab sul monte Nebo, cima
del Pisga, che è di fronte a Gerico. Il Signore gli mostrò tutto il
paese: Gàlaad fino a Dan, [2]tutto Nèftali, il paese di Efraim
e di Manàsse, tutto il paese di Giuda fino al Mar Mediterraneo [3]e
il Negheb, il distretto della valle di Gerico, città delle palme, fino
a Zoar. [4]Il Signore gli disse: «Questo è il paese per il
quale io ho giurato ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla
tua discendenza. Te l'ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi
entrerai!».
[5]Mosè, servo del Signore, morì in quel luogo, nel paese di
Moab, secondo l'ordine del Signore. [6]Fu sepolto nella valle,
nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo
dove sia la sua tomba. [7]Mosè aveva centoventi anni quando morì;
gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno. [8]Gli
Israeliti lo piansero nelle steppe di Moab per trenta giorni; dopo,
furono compiuti i giorni di pianto per il lutto di Mosè. [9]Giosuè,
figlio di Nun, era pieno dello spirito di saggezza, perché Mosè aveva
imposto le mani su di lui; gli Israeliti gli obbedirono e fecero quello
che il Signore aveva comandato a Mosè.
[10]Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè - lui
con il quale il Signore parlava faccia a faccia - [11]per tutti i
segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nel paese di
Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutto il suo
paese, [12]e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè
aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
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