I Catechesi mistagogica
Con
lettura della prima epistola cattolica di Pietro, dalle parole:
“Siate temperanti, vigilate” fino alla fine dell'epistola.
Riflettere
sul battesimo
1. Desideravo da tempo, o veri e amati figli della chiesa,
di parlarvi di questi misteri spirituali e celesti. Ma ben sapendo
che l'occhio ha più credibilità dell'orecchio, ho atteso la
presente circostanza. Vi guiderò trovandovi più disponibili alle
cose da dire per questa serata, nel prato del paradiso più
luminoso e odoroso. Siete nelle condizioni migliori e più
sensibili ai misteri divini, per il battesimo divino e
vivificante. Dunque, bisogna ormai imbandire la tavola degli
insegnamenti di perfezione. Ve li daremo con molta cura perchè
voi possiate percepire ciò che è avvenuto per voi in questa sera
del battesimo.
Rinunzia
a satana, il Faraone
2.
Siete prima venuti nella parte esterna dove si amministra il
battesimo e rivolti verso occidente avete ascoltato e vi è stato
ordinato di stendere la mano rinunziando a satana come se fosse
presente. È necessario per voi sapere che questo nella storia
antica era una figura. Quando il Faraone, tiranno aspro e crudele,
angariava il popolo libero e generoso degli ebrei, Dio mandò Mosè
a farli uscire da questa dura schiavitù degli egiziani. Le porte
furono unte col sangue dell'agnello, perchè lo sterminatore
risparmiasse le case che avevano il segno del sangue, e il popolo
degli ebrei fu inaspettatamente liberato. Mentre li inseguiva,
dopo che si erano liberati, vide che straordinariamente il mare si
apriva davanti a loro. Tuttavia andò avanti, calcando orma su
orma e improvvisamente fu sommerso e inghiottito in mezzo al Mar
Rosso.
Mosè
e Cristo
3.
Trasferisciti con me ora dalla cose antiche alle nuove, dal
simbolo alla realtà. Lì era Mosè, da Dio mandato in Egitto, qui
Cristo dal Padre mandato nel mondo. Lì per fare uscire
dall'Egitto il popolo oppresso, qui perchè Cristo liberasse
quelli che nel mondo sono oppressi dal peccato. Lì il sangue
dell'agnello fu la deviazione dello sterminatore, qui il sangue
dell'Agnello immacolato Gesù Cristo è il rifugio contro i
demoni. Il tiranno inseguì l'antico popolo fino al mare, e il
demonio audace, turpe e principe del male ti inseguì sino alle
stesse sorgenti della salvezza. Quello fu sommerso nel mare,
questo scomparve nell'acqua della salvezza.
La
rinunzia a satana
4.
Tu poi ti senti ordinare di stendere la mano e dire come ad uno
che ti è presente: “Rinunzio a te, satana”. Voglio anche
spiegarvi perchè vi siete voltati ad occidente. È opportuno.
L'occidente è il luogo delle tenebre visibili, una oscurità che
essendo tenebrosa nelle tenebre ha il potere. Per questo
simbolicamente guardando verso occidente, avete rinunziato a quel
principe oscuro e tetro. Che cosa, stando in quella posizione,
disse a ciascuno di voi? “Rinunzio a te, satana, cattivo e
crudele tiranno e non temo più la tua forza. Cristo l'ha
distrutta, partecipando con me al sangue e alla carne. Egli ha
abolito mediante le sofferenze la morte con la morte in modo che
io non sia più soggetto alla schiavitù. Rinunzio a te serpente
ingannevole e capace di tutto. Rinunzio a te che sei insidioso e
simulando amicizia hai compiuto ogni malvagità. Tu hai ispirato
ai nostri protoparenti l'apostasia. Rinunzio a te, satana, autore
e complice di ogni malvagità”.
Le
opere di satana
5.
Nella seconda parte della formula poi tu impari a dire: “E alle
tue opere”. Le opere di satana sono tutti i peccati, dai quali
bisogna stare lontano, come chi fugge per sempre dal tiranno getta
anche le sue armi. Ogni specie di peccato si inserisce nelle opere
del diavolo. Inoltre sappi che quanto tu dici soprattutto in quel
terribile momento viene scritto lettera per lettera nei libri
invisibili di Dio. Dunque commettendo qualche cosa che sia,
invece, contraria, sarai giudicato come spergiuro. Rinunzia perciò
alle opere di satana, dico; ad ogni opera e pensiero che siano
contrari alla parola promessa.
La
pompa del diavolo
6.
Poi tu dici: “Ad ogni sua pompa”. La pompa del diavolo è la
mania del teatro, delle corse dei cavalli, della caccia e di ogni
simile vanità, da cui pregando di essere liberato il santo chiede
a Dio: “Distogli i miei occhi dal guardare le cose vane”. Non
ti sia gradita la passione per il teatro, ove si hanno gli
spettacoli dissoluti dei mimi, che sono di violenza e di ogni
indecenza, e le danze furiose di uomini effeminati. Nè la
passione di quelli che nella caccia si espongono alle fiere per
lusingare il loro sventurato stomaco. Per prendersi cura dei cibi
per il ventre, diventano veramente cibo del ventre di bestie
feroci. A dirla esplicitamente, per il dio ventre espongono la
loro vita in combattimenti sui precipizi. Fuggi le corse dei
cavalli, spettacolo frenetico che fa scadere le anime. Tutto
questo è la pompa del diavolo.
La
contaminazione
7.
Ma anche quello che si appende nei templi degli idoli e nelle
feste, come carni, pani e altre simili cose contaminate dalla
invocazione di demoni infami, è da inserire nella pompa del
diavolo. Il pane e il vino dell'eucarestia prima della santa
epiclesi dell'adorabile Trinità, erano pane e vino comuni. Dopo
l'epiclesi, invece, il pane diventa corpo di Cristo e il vino
sangue di Cristo. Allo stesso modo gli alimenti della pompa di
satana, che sono per loro natura comuni, con l'invocazione dei
demoni diventano impuri.
Il
culto del diavolo
8.
Dopo ciò tu dici: “E al suo culto”. Il culto del diavolo è
la preghiera nei templi pagani e tutto ciò che si fa ad onore
degli idoli insensibili: accendere le lampade e bruciare incenso
alle sorgenti dei fiumi, come alcuni ingannati dai sogni o dai
demoni. Si arriva a questo credendo di trovare la guarigione dei
mali corporali. Non partecipare a cose siffatte. Gli auspici, la
divinazione, gli auguri, gli amuleti, le scritte sulle lamine, le
magie, ed altri malefici e altre pratiche simili sono culto del
diavolo. Fuggine dunque lontano. Se vi ricadi, dopo esserti
allontanato da satana per aderire a Cristo, tu sperimenterai un
tiranno più crudele. Egli prima ti trattava come un familiare e
ti risparmiava una dura schiavitù, ora invece è molto inferocito
contro di te. E tu sarai privato di Cristo e proverai quello. Non
hai ascoltato la "Storia antica" che ci racconta di Lot
e delle sue figlie? Non fu salvato con le figlie raggiungendo la
montagna, mentre la moglie divenne una colonna di sale,
immobilizzata per sempre nel ricordo della cattiva intenzione e
del voltarsi indietro? Attenzione dunque a te stesso e non
ritornare indietro, dopo aver messo la mano all'aratro, all'amara
consuetudine di questa vita. Ma fuggi sulla montagna verso Gesù
Cristo, la pietra non tagliata con le mani che ha riempito
l'universo.
La
professione di fede verso oriente
9.
Quando tu rinunzi a satana, cancellando ogni patto con lui, tu
distruggi le vecchie alleanze con l'inferno. Ti si apre il
paradiso di Dio, che piantò ad oriente da dove per la
disubbidienza fu esiliato il nostro primo genitore. E simbolo di
ciò è il tuo voltarti da occidente ad oriente, regione della
luce. Allora ti si disse di pronunziare: “Credo nel Padre, nel
Figlio e nello Spirito Santo e in un solo battesimo di
penitenza”. Di questo, ti è stato largamente parlato, nelle
catechesi precedenti, come la grazia di Dio ci ha concesso.
Sii
vigile
10.
Rafforzato da queste parole, sii vigile. Infatti “il nostro
avversario il diavolo - come si è letto prima - si aggira come un
leone, cercando chi divorare”. Nel passato divorava la morte che
aveva il sopravvento. Dopo il sacro lavacro della rigenerazione,
Dio ha tolto il pianto da ogni volto. Non piangerai più,
spogliato dell'uomo vecchio, ma festeggerai, avendo indossato
l'abito della salvezza Gesù Cristo.
Il
Santo dei Santi
11.
Questo è avvenuto nell'edificio esteriore. Dio volendo, quando
per ordine con i discorsi mistagogici entreremo nel Santo dei
Santi, allora conosceremo i simboli delle cose che si compiono. A
Dio gloria, potenza e grandezza con il Figlio e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli.
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