III
DOMENICA DI AVVENTO (B)
ANTIFONA D'INGRESSO
Rallegratevi sempre nel Signore:
ve lo ripeto, rallegratevi,
il Signore è vicino.
COLLETTA
O Dio, Padre degli umili e dei poveri, che
chiami tutti gli uomini a condividere la pace e la gloria del tuo
regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e
generoso, per preparare la via al Salvatore che viene. Egli è
Dio...
PRIMA LETTURA
Is 61, 1-2. 10-11
Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a
portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei
cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la
scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l'anno di misericordia
del Signore, un giorno di vendetta per il nostro Dio, per
consolare tutti gli afflitti,
.......
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia
anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di
salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno
sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di
gioielli.
Poiché come la terra produce la vegetazione
e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio
farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.
oppure
Lc 1, 47-54
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua
serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e
Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua
misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha
disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha
innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, ha
rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi
della sua misericordia,
SALMO
Lc 1, 46-50.53-54
La mia anima esulta nel mio Dio.
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua
serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che
lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
SECONDA LETTURA
1 Ts 5, 16-24
State sempre lieti, pregate incessantemente,
in ogni cosa rendete grazie; questa è
infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito,
non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete
ciò che è buono.
Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio
della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello
che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi
irreprensibile per la venuta
del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele
e farà tutto questo!
VANGELO
Alleluia, alleluia.
Lo spirito del Signore è su di me,
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai
poveri.
Alleluia.
Gv 1, 6-8. 19-28
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome
era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere
testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di
lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla
luce.
E questa è la testimonianza di Giovanni,
quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a
interrogarlo: “Chi sei tu?”.
Egli confessò e non negò, e confessò:
“Io non sono il Cristo”.
Allora gli chiesero: “Che cosa dunque? Sei
Elia?”. Rispose: “Non lo sono”. “Sei tu il profeta?”.
Rispose: “No”. Gli dissero dunque: “Chi sei? Perché
possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa
dici di te stesso?”.
Rispose: “Io sono voce di uno che grida nel
deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta
Isaia”. Essi erano stati mandati da parte dei farisei. Lo
interrogarono e gli dissero: “Perché dunque battezzi se tu non
sei il Cristo, né Elia, né il profeta?”. Giovanni rispose
loro: “Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi
non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non son degno
di sciogliere il legaccio del sandalo”.
Questo avvenne in Betània, al di là del
Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
SULLE OFFERTE
Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di
questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e
con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della
salvezza. Per Cristo nostro Signore.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, nostro Padre, la forza di questo
sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai
vicine. Per Cristo nostro Signore.
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