ANNUNCIAZIONE
DEL SIGNORE - 25 MARZO
I nove mesi
tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data
odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi
e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo
l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo
nella Pasqua.
Ingresso
Disse il
Signore,
quando entrò
nel mondo:
“ Ecco, io
vengo
per fare, o
Dio, la tua volontà “.
Colletta
O Padre, tu
hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo della
Vergine Maria: concedi a noi, che adoriamo il mistero del nostro
Redentore, vero Dio e vero uomo, di essere partecipi della sua
vita immortale. Per il nostro Signore...
I Lettura
Is 7, 10-14
In quei
giorni, il Signore parlò ancora ad Acaz: “Chiedi un segno dal
Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in
alto”. Ma Acaz rispose: “Non lo chiederò, non voglio tentare
il Signore”.
Allora Isaia
disse: “Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la
pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella
del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco:
la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà
Emmanuele": "Dio-con-noi"“.
Salmo
Sal 39
Eccomi,
Signore:
Sacrificio e
offerta non gradisci,
gli orecchi mi
hai aperto.
Non hai
chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho
detto: “ Ecco, io vengo.
Sul rotolo del
libro di me è scritto
di compiere il
tuo volere.
Mio Dio,
questo io desidero,
la tua legge
è nel profondo del mio cuore “.
Ho annunziato
la tua giustizia
nella grande
assemblea;
vedi, non
tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo
sai.
Non ho
nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua
fedeltà e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho
nascosto la tua grazia
e la tua
fedeltà alla grande assemblea.
II Lettura
Eb 10, 4-10
Fratelli, è
impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né
sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai
gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho
detto: Ecco, io vengo poiché di me sta scritto nel rotolo del
libro per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver
detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né
offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte
che vengono offerte secondo la legge, soggiunge: Ecco, io vengo a
fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo
sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto
per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo
dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per
sempre.
Vangelo
Gloria a te, o
Cristo, Verbo di Dio.
(Oppure, nel
tempo di Pasqua)
Alleluia,
alleluia.
Ti saluto, o
piena di grazia, il Signore è con te.
Eccomi, sono
la serva del Signore.
Gloria a te, o
Cristo, Verbo di Dio.
(Oppure)
Alleluia.
Lc 1, 26-38
In quel tempo,
l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il
Signore è con te”.
A queste
parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale
saluto. L'angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai
alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo
padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno
non avrà fine”.
Allora Maria
disse all'angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le
rispose l'angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te
stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che
nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano
sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse:
“Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai
detto”. E l'angelo partì da lei.
Sulle Offerte
Accogli con
bontà, o Padre, i doni che ti offriamo celebrando l'incarnazione
del tuo unico Figlio, e fà che la tua Chiesa riviva nella fede il
mistero in cui riconosce le sue origini. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo la
Comunione
O Padre, che
ci hai accolti alla tua mensa, conferma in noi il dono della vera
fede, che ci fa riconoscere nel figlio della Vergine il tuo Verbo
fatto uomo, e per la potenza della sua risurrezione guidaci al
possesso della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
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