SANTI
PIETRO E PAOLO - 29 GIUGNO - MESSA VESPERTINA NELLA VIGILIA
Pietro, scelto da
Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del regno
dei cieli, pastore del gregge santo, confermatore dei fratelli, è
nella sua persona e nei successori il segno visibile dell'unità e
della comunione nella fede e nella carità.
Paolo, cooptato
nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco,
strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il
più grande missionario di tutti i tempi. Entrambi gli apostoli
sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro
testimonianza al Maestro. La “Depositio martyrum” ne riferisce
la solennità il 29 giugno.
Ingresso
Pietro apostolo e
Paolo dottore delle genti
hanno insegnato a
noi la tua legge, Signore.
Colletta
Signore Dio
nostro, che nella predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo
hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana, per loro
intercessione vieni in nostro aiuto e guidaci nel cammino della
salvezza eterna. Per il nostro Signore...
I Lettura
At 3, 1-10
In quei giorni,
Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre
del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin
dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio
detta “Bella” a chiedere l'elemosina a coloro che entravano
nel tempio. Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per
entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina.
Allora Pietro
fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: “Guarda
verso di noi”. Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di
ricevere qualche cosa.
Ma Pietro gli
disse: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo
do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!”.
E, presolo per la
mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si
rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel
tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Tutto il popolo lo
vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era quello che
sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano
meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto.
Salmo
Sal 18
La loro voce si è
diffusa per tutta la terra.
I cieli narrano la
gloria di Dio,
e l'opera delle
sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al
giorno ne affida il messaggio
e la notte alla
notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio
e non sono parole,
di cui non si oda
il suono.
Per tutta la terra
si diffonde la loro voce
e ai confini del
mondo la loro parola.
II Lettura
Gal 1, 11-20
Fratelli, vi
dichiaro che il vangelo da me annunziato non è modellato
sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da
uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. Voi avete certamente
sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come
io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi,
superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e
connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei
padri.
Ma quando colui
che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua
grazia si compiacque di rivelare a me suo Figlio perché lo
annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun
uomo, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli
prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, dopo
tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e rimasi presso
di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se
non Giacomo, il fratello del Signore.
In ciò che vi
scrivo, io attesto davanti a Dio che non mentisco.
Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Tu sei Pietro, e
su questa pietra
edificherò la mia
Chiesa
e le porte degli
inferi
non prevarranno
contro di essa.
Alleluia.
Gv 21, 15-19
Dopo (che Gesù si
fu manifestato ai suoi discepoli ed ebbe mangiato con loro), disse
a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di
costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti
voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”.
Gli disse di
nuovo: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?”. Gli rispose:
“Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse:
“Pasci le mie pecorelle”.
Gli disse per la
terza volta: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro
rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi
bene?, e gli disse: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio
bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle. In verità,
in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da
solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le
tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu
non vuoi”. Questo gli disse per indicare con quale morte egli
avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.
Sulle Offerte
Accogli, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare nella festa dei gloriosi
apostoli Pietro e Paolo, e alla povertà dei nostri meriti
supplisca la grandezza della tua misericordia. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo la Comunione
Sostieni, i tuoi
fedeli, Signore, con la forza di questi sacramenti e conferma
nella verità coloro che hai illuminato con la dottrina degli
Apostoli. Per Cristo nostro Signore.
SANTI PIETRO E
PAOLO - 29 GIUGNO - MESSA DEL GIORNO
Pietro, scelto da
Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del regno
dei cieli, pastore del gregge santo, confermatore dei fratelli, è
nella sua persona e nei successori il segno visibile dell'unità e
della comunione nella fede e nella carità.
Paolo, cooptato
nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco,
strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il
più grande missionario di tutti i tempi. Entrambi gli apostoli
sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro
testimonianza al Maestro. La “Depositio martyrum” ne riferisce
la solennità il 29 giugno.
Ingresso
Sono questi i
santi apostoli che nella vita terrena
hanno fecondato
con il loro sangue la Chiesa:
hanno bevuto il
calice del Signore,
e sono diventati
gli amici di Dio.
Colletta
O Dio, che allieti
la tua Chiesa con la solennità dei santi Pietro e Paolo, fà che
la tua Chiesa segua sempre l'insegnamento degli Apostoli dai quali
ha ricevuto il primo annunzio della fede. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te...
I Lettura
At 12, 1-11
In quel tempo il
re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e
fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni.
Vedendo che questo
era gradito ai Giudei, decise di arrestare anche Pietro. Erano
quelli i giorni degli Azzimi. Fattolo catturare, lo gettò in
prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro
soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al
popolo dopo la Pasqua. Pietro dunque era tenuto in prigione,
mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per
lui.
E in quella notte,
quando poi Erode stava per farlo comparire davanti al popolo,
Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene stava
dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il
carcere.
Ed ecco gli si
presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella.
Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: “Alzati, in
fretta!”. E le catene gli caddero dalle mani.
E l'angelo a lui:
“Mettiti la cintura e legati i sandali”. E così fece.
L'angelo disse: “Avvolgiti il mantello, e seguimi!”. Pietro
uscì e prese a seguirlo, ma non si era ancora accorto che era
realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva
infatti di avere una visione.
Essi
oltrepassarono la prima guardia e la seconda e arrivarono alla
porta di ferro che conduce in città: la porta si aprì da sé
davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto
l'angelo si dileguò da lui. Pietro allora, rientrato in sé,
disse: “Ora sono veramente certo che il Signore ha mandato il
suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò
che si attendeva il popolo dei Giudei”.
Salmo
Sal 33
Beneetto il
Signore che libera i suoi amici.
Benedirò il
Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca
sempre la sua lode.
Io mi glorio nel
Signore,
ascoltino gli
umili e si rallegrino.
Celebrate con me
il Signore,
esaltiamo insieme
il suo nome.
Ho cercato il
Signore e mi ha risposto
e da ogni timore
mi ha liberato.
Guardate a lui e
sarete raggianti,
non saranno
confusi i vostri volti.
Questo povero
grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte
le sue angosce.
L'angelo del
Signore si accampa
attorno a quelli
che lo temono e li salva.
Gustate e vedete
quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che
in lui si rifugia.
II Lettura
2 Tm 4,6-8.17.18
Carissimo, quanto
a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è
giunto il momento di sciogliere le vele.
Ho combattuto la
buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede.
Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto
giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche
a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.
Il Signore però
mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché per mio mezzo si
compisse la proclamazione del messaggio e potessero sentirlo tutti
i Gentili: e così fui liberato dalla bocca del leone.
Il Signore mi
libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno; a
lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Vangelo
Mt 16, 13-19
In quel tempo,
essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese
ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio
dell'uomo?”.
Risposero:
“Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o
qualcuno dei profeti”.
Disse loro: “Voi
chi dite che io sia?”.
Rispose Simon
Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
E Gesù: “Beato
te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te
l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
E io ti dico: Tu
sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte
degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi
del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà
legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà
sciolto nei cieli”.
Sulle Offerte
O Signore, la
preghiera dei santi Apostoli accompagni l'offerta che presentiamo
al tuo altare e ci unisca intimamente a te nella celebrazione di
questo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede. Per
Cristo nostro Signore.
Dopo la Comunione
Concedi, Signore,
alla tua Chiesa, che hai nutriti alla mensa eucaristica, di
perseverare nella frazione del pane e nella dottrina degli
Apostoli, per formare nel vincolo della tua carità un cuor solo e
un'anima sola. Per Cristo nostro Signore.
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