VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - I
I
Lettura
Gn
1, 1-2,2
In
principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe
e deserta e le tenebre
ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio
disse: “Sia la luce!”. E la luce fu. Dio vide che la luce era
cosa buona e separò
la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte.
E fu sera e fu
mattina: primo giorno.
Dio
disse: “Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le
acque dalle acque”.
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il
firmamento, dalle
acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò
il firmamento cielo. E
fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio
disse: “Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un
solo luogo e appaia
l'asciutto”. E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la
massa delle acque
mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: “La terra
produca germogli, erbe
che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra
frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie”. E
così avvenne: la terra produsse
germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria
specie e alberi che
fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio
vide che era cosa
buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio
disse: “Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere
il giorno dalla notte;
servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e
servano da luci nel
firmamento del cielo per illuminare la terra”. E così avvenne:
Dio fece le due luci
grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore
per regolare la notte,
e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare
la terra e per
regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E
Dio vide che era cosa
buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
Dio
disse: “Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino
sopra la terra, davanti
al firmamento del cielo”. Dio creò i grandi mostri marini e
tutti gli esseri viventi
che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e
tutti gli uccelli
alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio
li benedisse: “Siate
fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli
si moltiplichino sulla
terra”. E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio
disse: “La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:
bestiame, rettili e
bestie selvatiche secondo la loro specie”. E così avvenne: Dio
fece le bestie
selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria
specie e tutti i
rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa
buona.
E
Dio disse: “Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra
somiglianza, e domini sui
pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte
le bestie selvatiche e
su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.
Dio
creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e
femmina li creò.
Dio
li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e
sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia
sulla terra”.
Poi
Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è
su tutta la terra e
ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il
vostro cibo.
A
tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e
a tutti gli esseri che strisciano
sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo
ogni erba verde”. E così avvenne.
Dio
vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera
e fu mattina: sesto
giorno.
Così
furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro
schiere. Allora Dio,
nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e
cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
Salmo
Salmo
103
Manda
il tuo Spirito, Signore,
a
rinnovare la terra.
Benedici
il Signore, anima mia:
Signore,
mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito
di maestà e di splendore,
avvolto
di luce come di un manto.
Hai
fondato la terra sulle sue basi,
mai
potrà vacillare.
L'oceano
l'avvolgeva come un manto,
le
acque coprivano le montagne.
Fai
scaturire le sorgenti nelle valli
e
scorrono tra i monti.
Al
di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano
tra le fronde.
Dalle
tue alte dimore irrighi i monti,
con
il frutto delle tue opere sazi la terra.
Fai
crescere il fieno per gli armenti
e
l'erba al servizio dell'uomo.
Quanto
sono grandi, Signore, le tue opere.
Tutto
hai fatto con saggezza,
la
terra è piena delle tue creature.
Benedici
il Signore, anima mia.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - II
I
Lettura
Gn
22, 1-18
Dopo
queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: “Abramo,
Abramo!”. Rispose: “Eccomi!”. Riprese: “Prendi tuo
figlio, il tuo unico figlio
che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in
olocausto su di un monte
che io ti indicherò”.
Abramo
si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese
con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per
l'olocausto e si mise in viaggio
verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno
Abramo alzò gli occhi e da
lontano vide quel luogo.
Allora
Abramo disse ai suoi servi: “Fermatevi qui con
l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo
e poi ritorneremo da voi”.
Abramo
prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco,
prese in mano il fuoco
e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme. Isacco si
rivolse al padre Abramo
e disse: “Padre mio!”. Rispose: “Eccomi, figlio mio”.
Riprese: “Ecco qui il
fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?”. Abramo
rispose: “Dio stesso
provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!”.
Proseguirono tutt'e due insieme;
così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo
costruì l'altare,
collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare,
sopra la legna. Poi
Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
Ma
l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse:
“Abramo, Abramo!”. Rispose:
“Eccomi!”. L'angelo disse: “Non stendere la mano
contro il ragazzo e non fargli
alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato
tuo figlio, il tuo unico figlio”.
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le
corna in un cespuglio.
Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece
del figlio. Abramo
chiamò quel luogo: “Il Signore provvede”, perciò oggi si
dice: “Sul monte il
Signore provvede”.
Poi
l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo
per la seconda volta e disse: “Giuro per me stesso,
oracolo del Signore: perché tu
hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo
unico figlio, io ti benedirò
con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua
discendenza, come le stelle del
cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua
discendenza si impadronirà delle
città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte
le nazioni della
terra, perché tu hai obbedito alla mia voce”.
Salmo
Salmo
15
Proteggimi,
o Dio: in te mi rifugio.
Il
Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle
tue mani è la mia vita.
Io
pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta
alla mia destra, non posso vacillare.
Di
questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima;
anche
il mio corpo riposa al sicuro,
perché
non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né
lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi
indicherai il sentiero della vita,
gioia
piena nella tua presenza,
dolcezza
senza fine
alla
tua destra.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - III
I
Lettura
Es
14, 15- 15,1
Il
Signore disse a Mosè: “Perché gridi verso di me? Ordina agli
Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone,
stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino
nel mare all'asciutto. Ecco io rendo ostinato il cuore degli
Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia
gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui
suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore,
quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e
i suoi cavalieri”.
L'angelo
di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e
passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti
passò indietro. Venne così a trovarsi tra l'accampamento degli
Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli
uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non
poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.
Allora
Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte,
risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo
asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare
asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a
sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del
faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro
in mezzo al mare. Ma alla veglia del mattino il Signore dalla
colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli
Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così
che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero:
“Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per
loro contro gli Egiziani!”.
Il
Signore disse a Mosè: “Stendi la mano sul mare: le acque si
riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri”.
Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino,
tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli
si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al
mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di
tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a
Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano
camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano
per loro una muraglia a destra e a sinistra.
In
quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e
Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide
la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro
l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel
suo servo Mosè.
Allora
Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:
“Voglio cantare in onore del Signore: perché ha mirabilmente
trionfato, ha gettato in mare cavallo e cavaliere.
Salmo
Es
15,2-18
Cantiamo
al Signore:
stupenda
è la sua vittoria!
“
Voglio cantare in onore del Signore:
perchè
ha mirabilmente trionfato,
ha
gettato in mare cavallo e cavaliere.
Mia
forza e mio canto è il Signore, egli mi ha salvato.
E`
il mio Dio e lo voglio lodare,
è
il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!
Dio
è prode in guerra,
si
chiama Signore.
I
carri del faraone e il suo esercito ha gettato nel mare
e
i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mare Rosso.
Gli
abissi li ricoprirono,
sprofondarono
come pietra.
La
tua destra, Signore,
terribile
per la potenza,
la
tua destra, Signore, annienta il nemico,
con
sublime grandezza abbatti i tuoi avversari.
Fai
entrare il tuo popolo
e
lo pianti sul monte della tua eredità,
luogo
che per tua sede, Signore, hai preparato,
santuario
che le tue mani, Signore, hanno fondato.
Il
Signore regna in eterno e per sempre! “.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - IV
I
Lettura
Is
54, 5-14
Poiché
tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo
nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di
tutta la terra.
Come
una donna abbandonata e con l'animo afflitto, ti ha il Signore
richiamata. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?
Dice il tuo Dio. Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti
riprenderò con immenso amore. In un impeto di collera ti ho
nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto
pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore.
Ora
è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più
riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non
più adirarmi con te e di non farti più minacce. Anche se i monti
si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te
il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il
Signore che ti usa misericordia.
Afflitta,
percossa dal turbine, sconsolata, ecco io pongo sulla malachite le
tue pietre e sugli zaffiri le tue fondamenta. Farò di rubini la
tua merlatura, le tue porte saranno di carbonchi, tutta la tua
cinta sarà di pietre preziose. Tutti i tuoi figli saranno
discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli;
sarai fondata sulla giustizia. St lontana dall'oppressione,
perché non dovrai temere, dallo spavento, perché non ti si
accosterà.
Salmo
Salmo
29
Ti
esalto, Signore, perché mi hai liberato.
Signore
Dio mio,
a
te ho gridato e mi hai guarito.
Signore,
mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi
hai dato vita
perché
non scendessi nella tomba.
Cantate
inni al Signore, o suoi fedeli,
rendete
grazie al suo santo nome,
perché
la sua collera dura un istante,
la
sua bontà per tutta la vita.
Alla
sera sopraggiunge il pianto
e
al mattino, ecco la gioia.
Ascolta,
Signore, abbi misericordia,
Signore,
vieni in mio aiuto.
Hai
mutato il mio lamento in danza,
Signore,
mio Dio, ti loderò per sempre.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - V
I
Lettura
Is
55, 1-11
O
voi tutti assetati venite all'acqua, chi non ha denaro venga
ugualmente; comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino
e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il
vostro patrimonio per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e
mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.
Porgete
l'orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete. Io stabilirò
per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco
l'ho costituito testimonio fra i popoli, principe e sovrano sulle
nazioni. Ecco tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a
te popoli che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del
Santo di Israele, perché egli ti ha onorato.
Cercate
il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino.
L'empio
abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al
Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che
largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri
pensieri, le vostre vie non sono le mie vie oracolo del Signore.
Quanto
il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre
vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la
pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza
avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta
germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare,
così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a
me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza
aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.
Salmo
Is
12, 2-6
Attingeremo
con gioia
alle
sorgenti della salvezza.
Ecco,
Dio è la mia salvezza;
io
confiderò, non avrò mai timore,
perché
mia forza e mio canto è il Signore;
egli
è stato la mia salvezza.
Lodate
il Signore,
invocate
il suo nome;
manifestate
tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate
che il suo nome è sublime.
Cantate
inni al Signore, perché ha fatto opere grandi,
ciò
sia noto in tutta la terra.
Gridate
giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché
grande in mezzo a voi è il Santo di Israele.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VI
I
Lettura
Bar
3,9-15.32-4,4
Ascolta,
Israele, i comandamenti della vita, porgi l'orecchio per intender
la prudenza. Perché, Israele, perché ti trovi in terra nemica e
invecchi in terra straniera? Perché ti contamini con i cadaveri e
sei annoverato fra coloro che scendono negli inferi? Tu hai
abbandonato la fonte della sapienza! Se tu avessi camminato nei
sentieri di Dio, saresti vissuto sempre in pace. Impara dov'è la
prudenza, dov'è la forza, dov'è l'intelligenza, per comprendere
anche dov'è la longevità e la vita, dov'è la luce degli occhi e
la pace.
Ma
chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi forzieri?
Nessuno
conosce la sua via, nessuno pensa al suo sentiero.
Ma
colui che sa tutto, la conosce e l'ha scrutata con l'intelligenza.
E` lui che nel volger dei tempi ha stabilito la terra e l'ha
riempita d'animali;
Essa
è il libro dei decreti di Dio, è la legge che sussiste nei
secoli; quanti si attengono ad essa avranno la vita, quanti
l'abbandonano moriranno.
Ritorna,
Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce.
Non
dare ad altri la tua gloria, né i tuoi privilegi a gente
straniera.
Beati
noi, o Israele, perché ciò che piace a Dio ci è stato rivelato.
Salmo
Salmo
18
Signore,
tu hai parole di vita eterna.
La
legge del Signore è perfetta,
rinfranca
l'anima;
la
testimonianza del Signore è verace,
rende
saggio il semplice.
Gli
ordini del Signore sono giusti,
fanno
gioire il cuore;
i
comandi del Signore sono limpidi,
danno
luce agli occhi.
Signore,
tu hai parole di vita eterna.
Il
timore del Signore è puro, dura sempre;
i
giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più
preziosi dell'oro, di molto oro fino,
più
dolci del miele e di un favo stillante.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VII
I
Lettura
Ez
36, 16-28
Mi
fu rivolta questa parola del Signore: “Figlio dell'uomo, la casa
d'Israele, quando abitava il suo paese, lo rese impuro con la sua
condotta e le sue azioni. Come l'impurità di una donna nel suo
tempo è stata la loro condotta davanti a me. Perciò ho riversato
su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e
per gli idoli con i quali l'avevano contaminato. Li ho dispersi
fra le genti e sono stati dispersi in altri territori: li ho
giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni. Giunsero fra
le nazioni dove erano spinti e disonorarono il mio nome santo,
perché di loro si diceva: Costoro sono il popolo del Signore e
tuttavia sono stati scacciati dal suo paese. Ma io ho avuto
riguardo del mio nome santo, che gli Israeliti avevano disonorato
fra le genti presso le quali sono andati.
Annunzia
alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: Io agisco non per
riguardo a voi, gente d'Israele, ma per amore del mio nome santo,
che voi avete disonorato fra le genti presso le quali siete
andati. Santificherò il mio nome grande, disonorato fra le genti,
profanato da voi in mezzo a loro. Allora le genti sapranno che io
sono il Signore parola del Signore Dio quando mostrerò la mia
santità in voi davanti ai loro occhi.
Vi
prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò
sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete
purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da
tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di
voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi
darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi
farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere
in pratica le mie leggi.
Abiterete
nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio.
Salmo
Salmo
41
Ha
sete di te, Signore, l'anima mia.
L'anima
mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando
verrò e vedrò il volto di Dio?
Attraverso
la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai
canti di gioia di una moltitudine in festa.
Manda
la tua verità e la tua luce;
siano
esse a guidarmi,
mi
portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
Verrò
all'altare di Dio,
al
Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A
te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
VEGLIA
PASQUALE NELLA NOTTE SANTA - VIII
I
Lettura
Rm
6, 3-11
O
non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù,
siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo
siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come
Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre,
così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
Se
infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile
alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene
che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché
fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più
schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal
peccato.
Ma
se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,
sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte
non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la sua morte,
egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto
che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti
al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
Salmo
Salmo
117
Alleluia,
alleluia, alleluia.
Celebrate
il Signore, perché è buono;
perché
eterna è la sua misericordia.
Dica
Israele che egli è buono:
eterna
è la sua misericordia.
La
destra del Signore si è alzata,
la
destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non
morirò, resterò in vita
e
annunzierò le opere del Signore.
La
pietra scartata dai costruttori
è
divenuta testata d'angolo;
ecco
l'opera del Signore;
una
meraviglia ai nostri occhi.
Vangelo
Mt
28, 1-10
Passato
il sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria di
Màgdala e l'altra Maria andarono a visitare il sepolcro.
Ed
ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal
cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di
essa.
Il
suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la
neve.
Per
lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.
Ma
l'angelo disse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che
cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E` risorto, come aveva
detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.
Presto,
andate a dire ai suoi discepoli: E` risuscitato dai morti, e ora
vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto”.
Abbandonato
in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero
a dare l'annunzio ai suoi discepoli.
Ed
ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “Salute a voi”. Ed
esse, avvicinatesi, gli presero i piedi e lo adorarono. Allora
Gesù disse loro: “Non temete; andate ad annunziare ai miei
fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.
Sulle
Offerte
Accogli,
Signore, le preghiere e le offerte del tuo popolo, perchè questo
santo mistero, gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci
ottenga la forza per giungere alla vita eterna. Per Cristo nostro
Signore.
Dopo
la Comunione
Infondi
in noi, o Padre, lo Spirito della tua carità, perchè nutriti con
i sacramenti pasquali viviamo concordi nel vincolo del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
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