XXXIV
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (A)
Antifona
d'Ingresso
L'Agnello
immolato
è
degno di ricevere potenza e ricchezza
e
sapienza e forza e onore:
a
lui gloria e potenza
nei
secoli, in eterno.
Colletta
O
Padre, che hai posto il tuo Figlio come unico re e pastore di
tutti gli uomini, per costruire nelle tormentate vicende della
storia il tuo regno d'amore, alimenta in noi la certezza di fede,
che un giorno, annientato anche l'ultimo nemico, la morte egli ti
consegnerà l'opera della sua redenzione, perchè tu sia tutto in
tutti. Egli è Dio...
I
Lettura
Ez
34,11-12.15-17
Così
dice il Signore Dio: “Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e
ne avrò cura. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge
quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,
così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da
tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di
caligine. Le ritirerò dai popoli e le radunerò da tutte le
regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui
monti d'Israele, nelle valli e in tutte le praterie della regione.
Le condurrò in ottime pasture e il loro ovile sarà sui monti
alti d'Israele; là riposeranno in un buon ovile e avranno
rigogliosi pascoli sui monti d'Israele.
Io
stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare.
Oracolo del Signore Dio.
Andrò
in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella
smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò
cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.
A
te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra
pecora e pecora, fra montoni e capri.
Salmo
Sal
22
Tu
mi conduci, Signore, nel regno della vita.
Il
Signore è il mio pastore:
non
manco di nulla;
su
pascoli erbosi mi fa riposare,
ad
acque tranquille mi conduce.
Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per
amore del suo nome.
Se
dovessi camminare in una valle oscura,
non
temerei alcun male,
perché
tu sei con me.
Il
tuo bastone e il tuo vincastro
mi
danno sicurezza.
Davanti
a me tu prepari una mensa
sotto
gli occhi dei miei nemici;
cospargi
di olio il mio capo.
Il
mio calice trabocca.
Felicità
e grazia mi saranno compagne
tutti
i giorni della mia vita,
e
abiterò nella casa del Signore
per
lunghissimi anni.
II
Lettura
1
Cor 15, 20-26.28
Fratelli,
Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono
morti. Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un
uomo verrà anche la risurrezione dei morti; e come tutti muoiono
in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo. Ciascuno
però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla
sua venuta, quelli che sono di Cristo; poi sarà la fine, quando
egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla
ogni principato e ogni potestà e potenza.
Bisogna
infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici
sotto i suoi piedi.
L'ultimo
nemico ad essere annientato sarà la morte, E quando tutto gli
sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a
Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in
tutti.
Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Io
sono l'Alfa e l'Omega,
colui
che è, che era e che viene:
tenete
saldo il dono della fede
fino
al mio ritorno.
Alleluia.
Mt
25, 31-46
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando il Figlio
dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si
sederà sul trono della sua gloria.
E
saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà
gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e
porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora
il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti
del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin
dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete
dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero
forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e
mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora
i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto
affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato
da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato,
o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o
in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo,
il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto
queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me.
Poi
dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti,
nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Perché
ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non
mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato,
nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete
visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti
abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o
in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma
egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete
fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non
l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno,
e i giusti alla vita eterna”.
Sulle
Offerte
Accetta,
o Padre, questo sacrificio di riconciliazione, e per i meriti del
Cristo tuo Figlio concedi a tutti i popoli il dono dell'unità e
della pace. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Dopo
la Comunione
O
Dio, nostro Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita
immortale, fà che obbediamo con gioia a Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui nel suo regno glorioso. Egli vive e
regna nei secoli dei secoli.
|