XXVI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (C)
Antifona
d'Ingresso
Signore,
tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi
l'hai
fatto con retto giudizio;
abbiamo
peccato contro di te,
non
abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;
ma
ora glorifica il tuo nome e opera con noi
secondo
la grandezza della tua misericordia.
Colletta
O
Dio, tu chiami per nome i tuoi poveri, mentre non ha nome il ricco
epulone; stabilisci con giustizia la sorte di tutti gli oppressi,
poni fine all'orgia degli spensierati, e fà che aderiamo in tempo
alla tua Parola, per credere che il tuo Cristo è risorto dai
morti e ci accoglierà nel tuo regno. Per il nostro Signore Gesù
Cristo...
I
Lettura
Am
6, 1.4-7
Così
dice il Signore onnipotente: “ Guai agli spensierati di Sion e a
quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria! Questi
notabili della prima tra le nazioni, ai quali si recano gli
Israeliti! Passate a Calnè e guardate, andate di lì ad Amat la
grande e scendete a Gat dei Filistei: siete voi forse migliori di
quei regni o è più grande il vostro territorio del loro?
Voi
credete di ritardare il giorno fatale e affrettate il sopravvento
della violenza.
Essi
su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani mangiano gli agnelli
del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla. Canterellano al
suono dell'arpa, si pareggiano a David negli strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più
raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano. Perciò
andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei
buontemponi “.
Salmo
Sal
145
Beati
i poveri in spirito.
Il
Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il
pane agli affamati.
Il
Signore libera i prigionieri.
Il
Signore ridona la vista ai ciechi,
il
Signore rialza chi è caduto,
il
Signore ama i giusti.
Il
Signore protegge lo straniero,
egli
sostiene l'orfano e la vedova,
ma
sconvolge le vie degli empi.
Il
Signore regna per sempre,
il
tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
II
Lettura
1
Tm 6, 11-16
Carissimo,
tu, uomo di Dio, fuggi queste cose; tendi alla giustizia, alla
pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Combatti
la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna
alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua
bella professione di fede davanti a molti testimoni.
Al
cospetto di Dio che dá vita a tutte le cose e di Gesù
Cristo che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio
Pilato, ti scongiuro di conservare senza macchia e irreprensibile
il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù
Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi rivelata dal beato e
unico sovrano, il re dei regnanti e signore dei signori, il solo
che possiede l'immortalità, che abita una luce inaccessibile; che
nessuno fra gli uomini ha mai visto né può vedere. A lui onore e
potenza per sempre. Amen.
Vangelo
Alleluia,
alleluia.
Beati
voi che ora avete fame,
dice
il Signore,
perchè
sarete saziati.
Alleluia.
Lc
16, 19-31
In
quel tempo, Gesù disse ai farisei: “ C'era un uomo ricco, che
vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava
lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua
porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva
dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue
piaghe.
Un
giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di
Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra
i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro
accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di
me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e
bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo
rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la
vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato
e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è
stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da
voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
E
quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio
padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non
vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose:
Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
E
lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si
ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti,
neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi “.
Sulle
Offerte
Accogli,
Padre misericordioso, i nostri doni, e da quest'offerta della tua
Chiesa fà scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione. Per
Cristo nostro Signore.
Dopo
la Comunione
Questo
sacramento di vita eterna ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel
corpo, perchè, comunicando a questo memoriale della passione del
tuo Figlio, diventiamo eredi con lui nella gloria. Per Cristo
nostro Signore.
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