Salmi
- Capitolo 77
Meditazione sul passato di Israele
[1]Al
maestro del coro. Su “Iditum”. Di Asaf. Salmo.
[2]La mia voce sale a Dio e
grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3]Nel giorno dell'angoscia
io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu
trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6]Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi
ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.
[8]Forse
Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9]E' forse cessato per
sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10]Può Dio aver dimenticato
la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11]E
ho detto: “Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo”.
[12]Ricordo le gesta del
Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13]Mi vado ripetendo le tue
opere,
considero tutte le tue gesta.
[14]O
Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15]Tu sei il Dio che opera
meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16]E' il tuo braccio che ha
salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17]Ti
videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18]Le nubi rovesciarono
acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19]Il fragore dei tuoi tuoni
nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20]Sul
mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21]Guidasti come gregge il
tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
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