GIOVEDì
                DELLA SECONDA SETTIMANA
                
                
                
                 
                
                Invitatorio
                
                
                V). Signore, apri le mie
                labbra
                
                
                R)
                E la mia bocca proclami la tua lode.
                
                
                
                 
                
                Ant.
                Venite al Signore con canti di gioia! 
                
                
                
                 
                
                Salmo 94 - Invito a lodare
                Dio
                
                
                Venite, applaudiamo al
                Signore,
                
                
                acclamiamo
                alla roccia della nostra salvezza. 
                
                
                Accostiamoci
                a lui per rendergli grazie,
                
                
                a
                lui acclamiamo con canti di gioia. Ant.
                
                
                
                 
                
                Poiché grande Dio è il
                Signore,
                
                
                grande
                re sopra tutti gli dèi.
                
                
                Nella sua mano sono gli
                abissi della terra, 
                
                
                sono sue le vette dei monti.
                
                
                Suo è il mare, egli l'ha
                fatto,
                
                
                le
                sue mani hanno plasmato la terra. An!.
                
                
                
                 
                
                Venite, prostràti adoriamo,
                
                
                in
                ginocchio davanti al Signore che ci ha creati. 
                
                
                Egli
                è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
                
                
                il
                gregge che egli conduce. Ant.
                
                
                
                 
                
                Ascoltate oggi la sua voce:
                
                
                “Non indurite il cuore,
                come a Meriba, 
                
                
                come nel giorno di Massa nel
                deserto,
                
                
                dove mi tentarono i vostri
                padri:
                
                
                mi misero alla prova,
                
                
                pur avendo visto le mie
                opere. Ant.
                
                
                
                 
                
                Per quarant'anni mi disgustai
                di quella generazione 
                
                
                e dissi: Sono un popolo dal
                cuore traviato, 
                
                
                non conoscono le mie vie;
                
                
                perciò ho giurato nel mio
                sdegno:
                
                
                Non entreranno nel luogo del
                mio riposo”. Ant.
                
                
                
                 
                
                Gloria al Padre e al Figlio e
                allo Spirito Santo.
                
                
                Come era nel principio, e ora
                e sempre, 
                
                
                nei secoli dei secoli. Amen. Ant.
                
                
                
                 
                
                
                 
                
                LODI
                MATTUTINE
                
                
                
                 
                
                Dio, vieni a salvarmi. Gloria
                al Padre. 
                
                
                Come era nel principio.
                Alleluia.
                
                
                
                 
                
                Inno
                
                
                Al
                sorger della luce, 
                
                
                ascolta,
                o Padre santo, 
                
                
                la
                preghiera degli umili,
                
                
                
                 
                
                Dona un linguaggio mite, 
                
                
                che non conosca i frèmiti 
                
                
                dell'orgoglio e dell'ira.
                
                
                
                 
                
                Donaci occhi limpidi, 
                
                
                che vincano le torbide 
                
                
                suggestioni del male.
                
                
                
                 
                
                Donaci un cuore puro, 
                
                
                fedele nel servizio, 
                
                
                ardente nella lode.
                
                
                
                 
                
                A te sia gloria, o Padre, 
                
                
                al Figlio e al Santo Spirito 
                
                
                nei secoli dei secoli. Amen.
                
                
                
                 
                
                1
                ant. Risveglia, o Dio, la tua potenza,
                
                
                fa' splendere il tuo volto
                e noi saremo salvi.
                
                
                
                 
                
                Salmo 79: Visita, o
                Signore, la tua vigna
                
                
                Vieni,
                Signore Gesù (Ap 22, 20).
                
                
                I.     Il salmo 79 è una supplica al Signore perché
                visiti la sua vigna; il salmista ricorda le sollecitudini
                divine per il suo popolo, paragonandolo ad una vite che,
                trapiantata dall'Egitto, ha occupato tutto il paese.
                
                
                Il.    Gesù ricorda certamente anche questo salmo,
                quando racconta la parabola dei vignaioli infedeli e si paragona
                alla vera vite.
                
                
                III.  La Chiesa è la vigna di Dio, purtroppo devastata dai
                persecutori e dai cattivi cristiani; nella sua storia attraversa
                situazioni difficili e, per questo, implora la visita del
                Signore.
                
                
                IV. Il mistero della Chiesa si
                riproduce nella vita di ogni cristiano, vero tralcio della vera
                vite, Cristo; dobbiamo mantenerci uniti a lui per produrre
                buoni frutti.
                
                
                
                 
                
                Tu,
                pastore d'Israele, ascolta, * 
                
                
                tu
                che guidi Giuseppe come un gregge.
                
                
                Assiso
                sui cherubini rifulgi * 
                
                
                davanti
                ad Efraim, Beniamino e Manasse.
                
                
                
                 
                
                Risveglia
                la tua potenza * 
                
                
                e
                vieni in nostro soccorso.
                
                
                
                 
                
                Rialzaci,
                Signore, nostro Dio, *
                
                
                fa' splendere il tuo volto e
                noi saremo salvi.
                
                
                
                 
                
                Signore, Dio degli eserciti,
                t
                
                
                fino a quando fremerai di
                sdegno * 
                
                
                contro le preghiere del tuo
                popolo?
                
                
                
                 
                
                Tu ci nutri con pane di lacrime, * 
                
                
                ci fai bere lacrime in abbondanza.
                
                
                Ci
                hai fatto motivo di contesa per i vicini, * 
                
                
                e
                i nostri nemici ridono di noi.
                
                
                
                 
                
                Rialzaci,
                Dio degli eserciti, *
                
                
                fa' risplendere il tuo volto
                e noi saremo salvi.
                
                
                
                 
                
                Hai divelto una vite dall'Egitto, * 
                
                
                per trapiantarla hai espulso i popoli.
                
                
                Le hai preparato il terreno,
                
                
                hai affondato le sue radici e
                ha riempito la terra.
                
                
                
                 
                
                La
                sua ombra copriva le montagne * 
                
                
                e
                i suoi rami i più alti cedri. 
                
                
                Ha esteso i suoi tralci fino
                al mare * 
                
                
                e arrivavano al fiume i suoi
                germogli.
                
                
                
                 
                
                Perché
                hai abbattuto la sua cinta *
                
                
                e
                ogni viandante ne fa vendemmia?
                
                
                La
                devasta il cinghiale del bosco * 
                
                
                e
                se ne pasce l'animale selvatico.
                
                
                
                 
                
                Dio
                degli eserciti, volgiti, *
                
                
                guarda dal cielo e vedi e
                visita questa vigna, 
                
                
                proteggi il ceppo che la tua
                destra ha piantato, *
                
                
                il     germoglio che ti sei coltivato.
                
                
                
                 
                
                Quelli
                che l'arsero col fuoco e la recisero, * 
                
                
                periranno
                alla minaccia del tuo volto.
                
                
                
                 
                
                Sia
                la tua mano sull'uomo della tua destra, *
                
                
                sul
                figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
                
                
                
                 
                
                Da
                te più non ci allontaneremo, *
                
                
                ci farai vivere e invocheremo
                il tuo nome.
                
                
                
                 
                
                Rialzaci,
                Signore, Dio degli eserciti, *
                
                
                fa' splendere il tuo volto e
                noi saremo salvi. Gì.
                
                
                
                 
                
                1 ant. Risveglia, o Dio,
                la tua potenza,
                
                
                fa' splendere il tuo volto
                e noi saremo salvi.
                
                
                2 ant.  
                Grandi cose ha compiuto il Signore, 
                
                
                sappiano i popoli le sue
                imprese.
                
                
                
                 
                
                Cantico Is 12, 1-6:
                Esultanza del popolo redento
                
                
                Chi
                ha sete venga a me e beva (Gv
                7, 37).
                
                
                I.     Il cantico, inserito a conclusione del libro
                dell'Emmanuele (capitoli 6-12 di Isaia), è un inno che
                ringrazia Dio dei suoi interventi nella storia del popolo
                eletto.
                
                
                lI.    La liberazione dell'umanità si attua con Cristo,
                il vero Emmanuele; egli infatti è presente in tutta la storia
                della salvezza, e quindi anche ai nostri giorni.
                
                
                III.  La Chiesa, il popolo dei salvati, eleva questo cantico al
                Signore, perché egli, continuando ad operare grandi cose, sia
                la sua salvezza e la sua forza.
                
                
                IV.  Ognuno di noi è un salvato e può avere Dio accanto a sé;
                deve però cercare tale incontro, perché il Signore non
                impone nulla, ma attende con ansia la nostra richiesta.
                
                
                
                 
                
                Ti
                ringrazio, Signore; t
                
                
                tu eri con me adirato, *
                
                
                ma la tua collera si è
                calmata e tu mi hai consolato.
                
                
                
                 
                
                Ecco,
                Dio è la mia salvezza; *
                
                
                io confiderò, non avrò mai timore,
                
                
                perché
                mia forza e mio canto è il Signore; * 
                
                
                egli
                è stato la mia salvezza.
                
                
                
                 
                
                Attingerete
                acqua con gioia * 
                
                
                alle
                sorgenti della salvezza.
                
                
                
                 
                
                In
                quel giorno direte: *
                
                
                “Lodate
                il Signore, invocate il suo nome; 
                
                
                manifestate
                tra i popoli le sue meraviglie, *
                
                
                proclamate
                che il suo nome è sublime.
                
                
                
                 
                
                Cantate
                inni al Signore,
                
                
                perché ha fatto opere grandi, * 
                
                
                ciò sia noto in tutta la terra.
                
                
                
                 
                
                Gridate
                giulivi ed esultate, abitanti di Sion, * 
                
                
                perché
                grande in mezzo a voi
                
                
                è
                il Santo di
                Israele”. Gl.
                
                
                
                 
                
                2 ant. Grandi cose ha compiuto il Signore, 
                
                
                sappiano
                i popoli le sue imprese.
                
                
                3
                ant. Esultate in Dio, nostra forza. 
                
                
                
                 
                
                Salmo
                80: Solenne
                rinnovazione dell'Alleanza
                
                
                Guardate,
                Fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e
                senza lede (Eb 3, 12).
                
                
                I. Il salmo 80 ricorda la
                rinnovazione dell'alleanza; il Signore si lamenta delle
                infedeltà di Israele, ma è pronto a rinnovare i suoi prodigi;
                attende però l'adesione e l'obbedienza del suo popolo.
                
                
                Il. Nel vangelo sentiamo
                riecheggiare gli accenti della seconda parte del salmo, nelle
                parole di Gesù: “Gerusalemme, Gerusalemme...” (Mt 23,37);
                anche allora mancherà l'ascolto.
                
                
                III.  La Chiesa con la liturgia richiama i benefici operati da Dio
                nel passato, per suscitare negli uomini di oggi la speranza in
                lui, sempre presente nella storia con l'amore di un tempo.
                
                
                IV.  Dio continua ad amarci e a proteggerci; dobbiamo quindi
                ascoltare la sua voce ed osservare, con fedeltà, l'alleanza
                con lui.
                
                
                
                 
                
                Esultate
                in Dio, nostra forza, *
                
                
                t
                acclamate al Dio di
                Giacobbe.
                
                
                Intonate
                il canto e suonate il timpano, * 
                
                
                la
                cetra melodiosa con l'arpa.
                
                
                
                 
                
                Suonate
                la tromba nel plenilunio, * 
                
                
                nostro
                giorno di festa.
                
                
                Questa
                è una legge per Israele, * 
                
                
                un
                decreto del Dio di Giacobbe.
                
                
                
                 
                
                Lo
                ha dato come testimonianza a Giuseppe, * 
                
                
                quando
                usciva dal paese d'Egitto.
                
                
                
                 
                
                Un
                linguaggio mai inteso io sento:
                
                
                “Ho liberato. dal peso la
                sua spalla, * 
                
                
                le sue mani hanno deposto la
                cesta.
                
                
                
                 
                
                Hai
                gridato a me nell'angoscia e io ti ho liberato, t 
                
                
                avvolto
                nella nube ti ho dato risposta, * 
                
                
                ti
                ho messo alla prova alle acque di Meriba.
                
                
                
                 
                
                Ascolta,
                popolo mio, ti voglio ammonire; *
                
                
                Israele,
                se tu mi ascoltassi!
                
                
                Non ci sia in mezzo a te un altro dio * 
                
                
                e non prostrarti a un dio straniero.
                
                
                
                 
                
                Sono
                io il Signore tuo Dio, t
                
                
                che ti ho fatto uscire dal
                paese d'Egitto; *
                
                
                apri la tua bocca, la voglio
                riempire.
                
                
                
                 
                
                Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, * 
                
                
                Israele non mi ha obbedito.
                
                
                L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, * 
                
                
                che seguisse il proprio consiglio.
                
                
                
                 
                
                Se
                il mio popolo mi ascoltasse, * 
                
                
                se
                Israele camminasse per le mie vie!
                
                
                Subito piegherei i suoi nemici *
                
                
                e contro i suoi avversari
                porterei la mia mano.
                
                
                
                 
                
                I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi * 
                
                
                e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
                
                
                li
                nutrirei con fiore di frumento, *
                
                
                li     sazierei con miele di roccia”. Gì.
                
                
                
                 
                
                3 ant. Esultate in Dio,
                nostra forza.
                
                
                
                 
                
                Lettura
                breve                                  
                Rm 14, 17-19
                
                
                Il
                regno di Dio non è questione di cibo o di bevanda, ma
                è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo: chi serve il
                Cristo in queste cose, è bene accetto a Dio e stimato dagli
                uomini. Diamoci dunque alle opere della pace e alla
                edificazione vicendevole.
                
                
                
                 
                
                Responsorio breve
                
                
                R).
                Al sorgere del giorno * mi ricordo di te, Signore. 
                
                
                Al
                sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore.
                
                
                
                 
                
                V).
                Tu sei il mio aiuto:
                
                
                mi
                ricordo dite, Signore.
                
                
                
                 
                
                Gloria
                al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. 
                
                
                Al
                sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore.
                
                
                
                 
                
                Ant. al Ben.
                
                
                Da'
                al tuo popolo, Signore, la conoscenza 
                
                
                della
                salvezza e il perdono dei peccati.
                
                
                
                 
                
                Benedetto il Signore Dio
                d'Israele, * 
                
                
                perché ha visitato e redento
                il suo popolo,
                
                
                
                 
                
                e ha suscitato per noi una
                salvezza potente *
                
                
                 nella
                casa di Davide, suo servo,
                
                
                
                 
                
                come aveva promesso *
                
                
                per bocca dei suoi santi
                profeti d'un tempo:
                
                
                
                 
                
                salvezza dai nostri nemici, *
                
                
                e dalle mani di quanti ci
                odiano.
                
                
                
                 
                
                Così egli ha concesso
                misericordia ai nostri padri * 
                
                
                e si è ricordato della sua
                santa alleanza,
                
                
                
                 
                
                del giuramento fatto ad
                Abramo, nostro padre, * 
                
                
                di concederci, liberàti
                dalle mani dei nemici,
                
                
                
                 
                
                di servirlo senza timore, in
                santità e giustizia * 
                
                
                al suo cospetto, per tutti i
                nostri giorni.
                
                
                
                 
                
                E tu, bambino, sarai chiamato
                profeta dell'Altissimo *
                
                
                perché andrai innanzi al
                Signore
                
                
                a preparargli le strade,
                
                
                
                 
                
                per dare al suo popolo la
                conoscenza della salvezza * 
                
                
                nella remissione dei suoi
                peccati.
                
                
                
                 
                
                grazie alla bontà
                misericordiosa del nostro Dio, * 
                
                
                per cui verrà a visitarci
                dall'alto un sole che sorge,
                
                
                
                 
                
                Come era nel principio, e ora
                e sempre,* 
                
                
                nei secoli dei secoli. Amen.
                
                
                
                 
                
                Invocazioni
                
                
                Con
                la libertà dei figli invochiamo Dio Padre che ama e ascolta le
                nostre preghiere:
                
                
                Illumina
                i nostri occhi, Signore'.
                
                
                
                 
                
                Ti
                ringraziamo di averci illuminati con lo Spirito che procede da
                te e dal Figlio tuo, 
                
                
                -
                fa' che ci saziamo della sua luce per tutta la lunghezza di
                questa giornata.
                
                
                
                 
                
                La
                tua sapienza ci prenda per mano,
                
                
                -
                perché camminiamo nella via della vita.
                
                
                
                 
                
                Insegnaci
                ad affrontare coraggiosamente ogni avversità,
                
                
                -    
                per servirti sempre con animo generoso.
                
                
                
                 
                
                Sii 
                tu l'ispiratore dei nostri pensieri e delle nostre
                azioni,
                
                
                -         
                perché
                collaboriamo docilmente con la tua Provvidenza.
                
                
                -         
                
                 
                
                Padre
                nostro.
                
                
                
                 
                
                Orazione
                
                
                O Dio, vera luce e sorgente
                della luce, ascolta la nostra preghiera del mattino e fa' che
                meditando con perseveranza la tua legge, viviamo sempre
                illuminati dallo splendore della tua verità. Per il nostro
                Signore.
                
                
                
                 
                
                
                 
                
                Conclusione
                
                
                
                V).
                Il Signore sia con voi
                
                
                R).
                E con il tuo spirito.
                
                
                
                 
                
                V).
                Vi benedica Dio onnipotente,
                
                
                      
                Padre + e Figlio e Spirito Santo.
                
                
                R).
                Amen.
                
                
                
                 
                
                V).
                Andate in pace.
                
                
                R).
                Rendiamo grazie e a Dio.
                
                
                
                 
                
                Nella celebrazione individuale, o quando
                non presiede una sacerdote o un diacono, la conclusione è la
                seguente:
                
                 
                
                V).
                Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca
                alla vita eterna.
                
                
                R).
                Amen
                
                
                
                 
                
                
                 
                
                VESPRI
                
                
                
                 
                
                O Dio, vieni a salvarmi.
                Gloria al Padre. 
                
                
                Come era nel principio.
                Alleluia.
                
                
                
                 
                
                Inno
                
                
                Dio,
                che di chiara luce 
                
                
                tessi
                la trama al giorno, 
                
                
                accogli
                il nostro canto 
                
                
                nella
                quiete del vespro.
                
                
                
                 
                
                Ecco il sole scompare 
                
                
                all'estremo orizzonte; 
                
                
                scende l'ombra e il silenzio 
                
                
                sulle fatiche umane.
                
                
                
                 
                
                Non
                si offuschi la mente 
                
                
                nella
                notte del male, 
                
                
                ma
                rispecchi serena
                
                
                la
                luce del tud volto.
                
                
                
                 
                
                Te la voce proclami,
                
                
                o Dio trino ed unico, 
                
                
                te canti il nostro cuore, 
                
                
                te adori il nostro spirito.
                Amen.
                
                
                
                 
                
                1
                ant. Ti ho voluto come luce delle nazioni:
                
                
                tu
                porterai la salvezza ai confini del mondo.
                
                
                
                 
                
                Salmo 71, 1-11: Il potere
                regale del Messia
                
                
                Aperti
                i loro scrigni, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt
                2,11).
                
                
                I.     La prima parte del salmo 71 annuncia il potere
                regale del messia; è il salmo in cui, meglio che in ogni altro,
                si delinea la figura ideale del re vista sullo sfondo della
                divina regalità.
                
                
                II.    Tutto ciò che sa di iperbole nei confronti di un
                re terreno e del suo regno, assume piena verità storica nella
                presenza messianica di Cristo; è Gesù infatti il re
                preannunziato.
                
                
                III.  I Padri scorgono in questo salmo la preghiera con la quale la
                Chiesa invoca l'avvento del regno di Cristo, affinché tutte le
                nazioni possano essere partecipi della sua luce.
                
                
                IV.         Noi, cittadini del
                regno di Cristo, dobbiamo associarci ai re di Tarsis e delle
                isole, per portare i doni al nostro re, soprattutto
                mantenendoci fedeli alle promesse battesimali.
                
                
                
                 
                
                Dio,
                da' al re il tuo giudizio, * 
                
                
                al
                figlio del re la tua giustizia;
                
                
                regga
                con giustizia il tuo popolo * 
                
                
                e
                i tuoi poveri con rettitudine.
                
                
                
                 
                
                Le montagne portino pace al popolo * 
                
                
                e le colline giustizia.
                
                
                
                 
                
                Ai
                miseri del suo popolo renderà giustizia, t 
                
                
                salverà
                i figli dei poveri *
                
                
                e abbatterà l'oppressore.
                
                
                
                 
                
                Il
                suo regno durerà quanto il sole, * 
                
                
                quanto
                la luna, per tutti i secoli.
                
                
                Scenderà
                come pioggia sull'erba, * 
                
                
                come
                acqua che irrora la terra.
                
                
                
                 
                
                Nei suoi giorni fiorirà la giustizia t 
                
                
                e abbonderà' la pace, * 
                
                
                finché non si spenga la luna.
                
                
                
                 
                
                E
                dominerà da mare a mare, * 
                
                
                dal
                fiume sino ai confini della terra.
                
                
                A 
                lui si piegheranno gli abitanti del deserto, * 
                
                
                lambiranno
                la polvere i suoi nemici.
                
                
                
                 
                
                I
                re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, *
                
                
                i    
                re degli Arabi e di Saba offriranno tributi. 
                
                
                A
                lui tutti i re si prostreranno, *
                
                
                lo serviranno tutte le
                nazioni. GI.
                
                
                
                 
                
                1 ant. Ti ho voluto come luce delle nazioni:
                
                
                tu
                porterai la salvezza ai confini del mondo.
                
                
                2
                ant. Dio farà giustizia per i poveri:
                
                
                li
                salverà dall'oppressione.
                
                
                
                 
                
                Salmo 71, 12.19: Regno di
                pace e di benedizione
                
                
                Andate
                in tutto il mondo e annunciate il vangelo ad ogni creatura {Mc
                16, 15).
                
                
                I.     La seconda parte del salmo 71 è l'annuncio
                di un regno di pace e di benedizione; secondo la tradizione
                ebraica ha un chiaro riferimento al messia e al suo regno.
                
                
                lI.    Questo salmo si riferisce al regno di Cristo, regno
                di giustizia, di benedizione, di abbondanza e di pace; regno in
                cui i poveri, i miseri, i deboli e gli oppressi trovano la
                liberazione.
                
                
                III. 
                Pregando questo salmo la Chiesa, nonostante tutte le
                prove che deve superare, esprime la certezza che il regno di
                Cristo è già in atto e si manifesterà pienamente alla fine
                dei tempi.
                
                
                IV.  Dobbiamo essere lieti di appartenere al regno di Cristo, nel
                quale, pur in mezzo a notevoli difficoltà, godiamo di intima
                pace e abbiamo la certezza della benedizione del Signore.
                
                
                
                 
                
                Egli libererà il povero che invoca *
                
                
                e il misero che non trova
                aiuto, 
                
                
                avrà pietà del debole e del
                povero
                
                
                e
                salverà la vita dei suoi miseri.
                
                
                
                 
                
                Li
                riscatterà dalla violenza e dal sopruso, * 
                
                
                sarà
                prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
                
                
                
                 
                
                Vivrà
                e gli sarà dato oro di Arabia: t
                
                
                si
                pregherà per lui ogni giorno, * 
                
                
                sarà
                benedetto per sempre.
                
                
                
                 
                
                Abbonderà
                il frumento nel paese, * 
                
                
                ondeggerà
                sulle cime dei monti;
                
                
                il suo frutto fiorirà come il Libano, * 
                
                
                la sua messe come l'erba della terra.
                
                
                
                 
                
                Il
                suo nome duri in eterno, * 
                
                
                davanti
                al sole persista il suo nome.
                
                
                In
                lui saranno benedette tutte le stirpi della terra * 
                
                
                e
                tutti i popoli lo diranno beato.
                
                
                
                 
                
                Benedetto
                il Signore, Dio di Israele, * 
                
                
                egli
                solo compie prodigi.
                
                
                
                 
                
                E
                benedetto il suo nome glorioso per sempre, t
                
                
                della
                sua gloria sia piena tutta la terra. *
                
                
                Amen,
                amen. Cl.
                
                
                
                 
                
                2 ant.  
                Dio farà giustizia per i poveri:
                
                
                li
                salverà dall'oppressione.
                
                
                3 ant.  
                Ora si è compiuta la salvezza e il regno del nostro
                Dio.
                
                
                
                 
                
                Cantico
                Cfr. Ap 11, 17.18; 12, 10-12 Il giudizio di Dio
                
                
                I.     Nel cantico la liturgia unisce, all'inno che
                si eleva alla notizia dell'instaurazione del regno messianico,
                la grande proclamazione della vittoria che si ode in cielo
                dopo la sconfitta del drago.
                
                
                Il.    Cristo è l'unto di Dio, e tutte le forze che
                contrastano il suo dominio sono sconfitte; anche satana è
                vinto.
                
                
                III.  Con questo cantico la Chiesa ringrazia Di0, perché, mediante Cristo, ha
                instaurato il suo regno, ha ricompensato i suoi servi, e ha
                precipitato il drago dal cielo.
                
                
                IV. 
                È bello e giusto ringraziare Cristo che ha vinto satana,
                ha compiuto la salvezza, ha instaurato il regno di Dio e ci ha
                meritato la grazia di esserne cittadini.
                
                
                
                 
                
                Noi
                ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, *
                
                
                che
                sei e che eri,
                
                
                
                 
                
                perché
                hai messo mano alla tua grande potenza, * 
                
                
                e
                hai instaurato il tuo regno.
                
                
                
                 
                
                Le
                genti fremettero, t
                
                
                ma
                è giunta l'ora della tua ira, *
                
                
                il
                tempo di giudicare i morti,
                
                
                
                 
                
                di
                dare la ricompensa ai tuoi servi, t
                
                
                ai
                profeti e ai santi *
                
                
                e
                a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.
                
                
                
                 
                
                Ora
                si è compiuta la salvezza,
                
                
                la
                forza e il regno del nostro Dio * 
                
                
                e
                la potenza del suo Cristo,
                
                
                
                 
                
                poiché
                è stato precipitato l'Accusatore; t 
                
                
                colui
                che accusava i nostri fratelli, *
                
                
                davanti
                al nostro Dio giorno e notte.
                
                
                
                 
                
                Essi
                lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello t
                
                
                e
                la testimonianza del loro martirio, *
                
                
                perché
                hanno disprezzato la vita fino a morire.
                
                
                
                 
                
                Esultate,
                dunque, o cieli, *
                
                
                rallegratevi
                e gioite, voi che abitate in essi. Gì.
                
                
                
                 
                
                3 ant. Ora si è compiuta la salvezza e il regno del nostro Dio.
                
                
                
                 
                
                Lettura
                breve                                  
                1 Pt 1, 22-23
                
                
                Dopo
                aver santificato le vostre anime con l'obbedienza alla verità,
                per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente,
                di vero cuore, gli uni gli altri, essendo stati rigenerati non
                da un seme corruttibile, ma immortale, cioè dalla parola di
                Dio viva ed eterna.
                
                
                
                 
                
                Responsorio
                breve
                
                
                
                 
                
                R) 
                Signore è il mio pastore: * non manco di nulla.
                
                
                Il  
                Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
                
                
                
                 
                
                V).
                In pascoli erbosi mi fa riposare:
                
                
                non
                manco di nulla.
                
                
                
                 
                
                Gloria
                al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
                
                
                Il  
                Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
                
                
                
                 
                
                Ant.
                al Magn.
                
                
                Chi
                ha fame di giustizia,
                
                
                Il
                Signore lo colma di beni.
                
                
                
                 
                
                L'anima mia magnifica il
                Signore * 
                
                
                e il mio spirito esulta in
                Dio, mio salvatore,
                
                
                
                 
                
                perché ha guardato l'umiltà
                della sua serva. * 
                
                
                D'ora in poi .tutte le
                generazioni mi chiameranno beata.
                
                
                
                 
                
                Grandi cose ha fatto in me
                l'Onnipotente * 
                
                
                e Santo è il suo nome:
                
                
                
                 
                
                di generazione in generazione
                la sua misericordia * 
                
                
                si stende su quelli che lo
                temono.
                
                
                
                 
                
                Ha spiegato la potenza del
                suo braccio, * 
                
                
                ha disperso i superbi nei
                pensieri del loro cuore;
                
                
                
                 
                
                ha rovesciato i potenti dai
                troni, *
                
                
                 ha
                innalzato gli umili;
                
                
                
                 
                
                ha ricolmato di beni gli
                affamati, * 
                
                
                ha rimandato i ricchi a mani
                vuote.
                
                
                
                 
                
                Ha soccorso Israele, suo
                servo, *
                
                
                ricordandosi della sua
                misericordia,
                
                
                
                 
                
                come aveva promesso ai nostri
                padri, * 
                
                
                ad Abramo e alla sua
                discendenza, per sempre.
                
                
                
                 
                
                Gloria al Padre e al Figlio *
                
                
                
                e allo Spirito Santo.
                
                
                
                 
                
                Come era nel principio, e ora
                e sempre, * 
                
                
                nei secoli dei secoli. Amen.
                
                
                
                 
                
                Intercessioni
                
                
                Ricordiamo
                con gioia che il nostro Salvatore ha bene. detto il suo popolo
                con ogni benedizione spirituale e pieni di speranza chiediamo:
                
                
                Benedici
                la tua Chiesa, Signore.
                
                
                
                 
                
                Custodisci,
                Dio misericordioso, il nostro papa N. e il nostro vescovo
                
                
                -
                dona loro serenità e salute.
                
                
                
                 
                
                Proteggi
                il nostro paese,
                
                
                -
                fa' che progredisca nella giustizia e nella pace.
                
                
                
                 
                
                Convoca
                i tuoi figli intorno alla tua mensa,
                
                
                -
                fa' che anime buone e generose ti seguano nella via della castità,
                povertà e obbedienza.
                
                
                
                 
                
                Conferma
                nel santo proposito le vergini a te 
                
                
                     
                consacrate,
                
                
                -        
                perché ti servano
                con animo ardente e fedele. 
                
                
                
                 
                
                Dona
                il riposo eterno ai nostri defunti,
                
                
                -
                fa' che li sentiamo vicini a noi nella comunione dei santi.
                
                
                
                 
                
                Padre
                nostro.
                
                
                
                 
                
                Orazione
                
                
                Accogli, Signore
                misericordioso, la nostra lode della sera: fa' che il nostro
                cuore non si stanchi mai di meditare la tua legge, perché
                otteniamo il premio promesso ai tuoi fedeli nella vita eterna.
                Per il nostro Signore.
                
                
                
                 
                
                Conclusione
                V).
                Il Signore sia con voi
                
                
                R).
                E con il tuo spirito.
                
                
                
                 
                
                V).
                Vi benedica Dio onnipotente,
                
                
                      
                Padre + e Figlio e Spirito Santo.
                
                
                R).
                Amen.
                
                
                
                 
                
                V).
                Andate in pace.
                
                
                R).
                Rendiamo grazie e a Dio.
                
                
                
                 
                
                Nella celebrazione individuale, o quando
                non presiede una sacerdote o un diacono, la conclusione è la
                seguente:
                
                 
                
                V).
                Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca
                alla vita eterna.
                
                
                R).
                Amen